Avanti piano. Per evitare l'ennesima figuraccia, dopo l'alt alla nuova linea 5 della metropolitana arrivato a maggio pochi giorni della visita del Papa, questa volta Atm sul taglio del nastro della Zara-Bignami usa la massima prudenza. La settimana scorsa da Roma è arrivato il via libera alla fase di rodaggio, il pre-esercizio è iniziato lunedì scorso e durerà quarantacinque giorni in tutto. Ma la previsione di un'apertura al pubblico a metà gennaio, come si è detto nei giorni scorsi, «potrebbe essere ottimistica» ha avvertito ieri il presidente di Atm, Bruno Rota (nella foto). Ha fatto presente che per «un'eventuale apertura deve essere ancora approvato il Piano di sicurezza». Lo stesso parere della commissione ministeriale che già lo scorso maggio impedì alla «lilla» di entrare in funzione per trasportare i pellegrini in arrivo per il Forum delle famiglie fino a Bresso, al fotofinish l'azienda mise in campo un servizio di trasporti straordinario per sopperire all'emergenza.
A rallentare ancora i piani dunque potrebbe essere quel parere, «la scadenza a metà-fine gennaio è un pò ottimistica - insiste Rota - perchè anche finito il rodaggio resta a monte il piano sicurezza da approvare» e che il Comune ha già presentato. Il problema, «è che nel frattempo la commissione interministeriale 1042 non c'è più, cancellata dalla spending review governativa, siamo in attesa che l'Esecutivo rimedi al problema, è un nodo procedurale che va sciolto». Anche finito il collaudo insomma, i treni rischiano di rimanere fermi al capolinea. «Ci siamo portati avanti andando a Roma e chiedendo di poter fare il pre-esercizio in deroga, speriamo che vedendo un quadro confortante si prenda atto che il Piano sicurezza regge e quindi si cerchi un modo per procedere anche in assenza della commissione». La «lilla» sarà una linea automatica, viaggerà senza conducente. Per ora il servizio collegherà Zara a Bignami con cinque fermate intermedia (Marche, Istria, Cà Granda, Bicocca e Ponale), circa cinque chilometri di percorso. Il presidente Rota ha accolto ieri intorno a mezzogiorno il sindaco Giuliano Pisapia al deposito Atm di via Teodosio, aperto per due giorni l pubblico per vedere da vicino i mezzi pubblici e il loro funzionamento, partecipare a giochi e iniziative. Un appuntamento, «Porte aperta», che ha attirato già diecimila persone, soprattutto famiglie con bambini. La folla era in fila già mezz'ora prima dell'apertura (anche oggi si può visitare il deposito dalle ore 10 alle 18.30). Bimbi a bordo dei moderni «Sirio» e «Sirietto» e dei carrelli storici del 1928. «Qui c'è la storia di Milano» ha ammesso il sindaco salutando la gente. Ha ringraziato i novemila lavoratori che «fanno sì che i mezzi pubblici funzionano sempre meglio» e ha invitato i piccoli e i loro genitori «a usarli sempre più spesso, per rendere la nostra città più vivibile».
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