Marta Bravi
«Cinquanta frenate di emergenza in negli ultimi 14 mesi, di cui nel 70 per cento dei casi per un falso allarme» spiegava il direttore generale di Atm Arrigo Giana ieri mattina a proposito della brusca frenata di sabato sulla linea 1 della metro che ha causato 9 feriti. Anche se l'azienda sostiene di aver «ricevuto l'ok degli enti di certificazione per una nuova gara della sostituzione del sistema di segnalamento sulla linea verde». Negli ultimi casi gli incidenti si sono verificati sulla rossa. Ma tant'è linea rossa o verde, sempre di «emergenza sicurezza» si tratta per usare le parole del capogruppo della Lega in consiglio comunale Alessandro Morelli e presidente della IX commissione Trasporti alla Camera. Emergenza che va assolutamente risolta, con una dose massiccia di manutenzione e non certo con un aumento del biglietto. Proprio oggi pomeriggio il parlamentino milanesi, infatti, discuterà di tariffe comunali, ovvero della tassa di soggiorno e della Tari, ma non è un mistero che la manovra di previsione 2019 sia stata chiusa con i dividendi extra dell'azienda dei trasporti e verrà assestata a luglio con l'aumento del biglietto a 2 euro, motivo di acceso scontro tra Comune e Regione negli ultimi mesi.
«Oggi presenteremo una mozione - attacca Morelli- chiedendo che vengano fatti interventi massicci sulla manutenzione complessiva della rete. La municipalizzata ha chiuso il bilancio con un attivo di 39 milioni di euro che devono essere vincolati alla sicurezza dei passeggeri, prima di tutto». Atm ha un piano di investimento che riguarda il full electric... «Va bene essere green, ma qui siamo davanti a una vera e propria emergenza sicurezza. Spesso tra l'altro si dà la colpa ai macchinisti, ma abbiamo visto che negli ultimi due casi almeno i macchinisti non c'entrano, l'errore è esclusivamente imputabile al sistema automatico. La politica di investimenti dell'azienda mi pare vada corretta. Basta usare Atm come un bancomat, gli utili devono andare in manutenzione».
«Atm dovrebbe modificare il proprio statuto» attacca il coordinatore cittadino di Forza Italia Fabio Altitonante «per tenere gli utili in casa diciamo e investirli in sicurezza, invece che darli al Comune perché chiuda il bilancio. Altro che aumento del biglietto: quello che è accaduto sabato dimostra che le infrastrutture e la rete hanno bisogno di manutenzione costante. È arrivato il momento - conclude Altitonante - mettere da parte le polemiche politiche e di risolvere un evidente problema della rete e dei sistemi». La conferma arriva dal direttore generale Giana: «Quello su cui stiamo lavorando è la modalità d'esercizio di questa frenata, che potrà essere più morbida a seconda della gravità del problema e quindi le conseguenze saranno minori».
Dello stesso parere il
presidente della Commissione comunale Trasporti Carlo Monguzzi (Pd) che richiama la necessità di «una manutenzione decisa e costante al sistema e alle infrastrutture perché la sicurezza dei passeggeri viene prima di tutto».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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