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"Ausiliari, 730mila multe. Ma la metà sono illegali". E Forza Italia si ribella

Basta abusi, proposta di legge alla Camera «Non sono vigili, controllino le strisce blu»

"Ausiliari, 730mila multe. Ma la metà sono illegali". E Forza Italia si ribella

Quasi 300 milioni di euro di incassi previsti nel Bilancio di previsione 2018, che si possono tradurre con 800mila euro al giorno o 33mila all'ora. Diciotto autovelox che continuano a macinare multe (e ricorsi). E poi c'è il nodo degli ausiliari del traffico: l'anno scorso hanno firmato 730mila multe ma «quasi la metà, 350mila pari a circa 15 milioni di euro, sono illegali» denuncia il capogruppo milanese di Forza Italia Fabrizio De Pasquale citando fonti Atm. Ricorda che «sentenze della Cassazione e del giudice di pace hanno chiarito che gli ausiliari possono sanzionare solo le auto sulle strisce blu o nei parcheggi della società, non sono vigili urbani. Abbiamo già diffidato Atm dall'usare ausiliari e ispettori del trasporto pubblico come pubblici ufficiali». E ora Forza Italia fa un passo in più nella battaglia contro le multe selvagge chiamando in causa il governo. Ieri ha lanciato - non casualmente - da Milano, la capitale delle sanzioni, un proposta di legge che modifichi l'articolo 12 del Codice della strada chiarendo in via definitiva il ruolo degli ausiliari ed «evitare che continuino gli abusi, si tratta di un business che è stato dichiarato illecito da più sentenze» sottolinea il primo firmatario, l'onorevole Simone Baldelli. La proposta, incardinata in Commissione Trasporti il 25 luglio, dovrebbe approdare in aula a dicembre e chiarisce una volta per tutte che «ai dipendenti delle società di gestione dei parcheggi non possono essere attribuite funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta, se non limitatamente alle aree oggetto di concessione e con esclusivo riguardo ai parcheggi a pagamento e alle aree immediatamente limitrofe solo nel caso in cui la sosta precluda la corretta fruizione dell'area di parcheggio da parte degli automobilisti». La capogruppo alla Camera e coordinatrice regionale di Fi Mariastella Gelmini premette che «è giusto essere rigorosi sulla viabilità ma non si possono usare le multe per fare cassa, come escamotage per far quadrare i conti. Vogliamo che gli ausiliari svolgano il ruolo loro attribuito. La proposta di Baldelli va in questa direzione. Poi ci troviamo a Milano, che è la capitale delle multe. Attraverso l'installazione di autovelox in luoghi non necessari cerca di fare cassa, scoraggiando a usare l'auto, e aumenta pure il biglietto del tram». Anche il capogruppo regionale Gianluca Comazzi insiste: «Basta con la politica persecutoria, solo con i 7 nuovi velox incasseranno 15/20 milioni in più dell'anno scorso. E da gennaio scatterà Area B che a regime avrà 186 telecamere». Per evitare di spendere oltre 200 euro in bolli e spese legali moltissimi evitano i ricorsi e pagano entro i 5 giorni in misura ridotta.

Il Pdl «pone un argine verso un comportamento vessatori nei confronti dei lavoratori lombardi» sottolinea il vicecoordinatore regionale Simone Perego, e Pietro Tatarella aggiunge che col Pums in questi giorni in aula «ci batteremo pure per lo spegnimento delle telecamere delle ztl la sera, per agevolare famiglie e locali».

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