Sono partite tre anni fa in uno scantinato dove tenevano terapie con 4 bambini. Ora sono una cooperativa che gestisce un centro di apprendimento per bambini con bisogni educativi speciali, autismo e disabilità correlate, sindrome da deficit di attenzione e iperattività con una trentina di pazienti in carico. Luana Rositano e Ylenia Iorillo sono le anime nonché le fondatrici di Smart (via Zanella, 48/5, a Milano www.centrosmart.it) centro di apprendimento e formazione dove bambini, dai 18 mesi ai 14 anni imparano nuove abilità che migliorano la qualità della loro vita. Chiave del metodo il connubio fra percorsi artistici e interventi riabilitativi e terapeutici mediante l'utilizzo dell'Analisi del Comportamento Applicata (ABA), riconosciuta dall'Istituto superiore di sanità come trattamento elettivo per l'autismo nella Linea guida 21. Il team di esperti e ricercatori, grazie alle competenze multidisciplinari, costruisce percorsi individualizzati, offre consulenze e supporto formativo alla famiglia, agli insegnanti e agli operatori, sostegno continuio rispetto alla conoscenza e alla comprensione delle patologie dei pazienti, con particolare riferimento alla gestione della quotidianità.
Queste famiglie si trovano, infatti, ogni giorno a lottare con la mancanza di un adeguato sostegno a scuola, la riduzione dei fondi a fronte di ingenti costi per le cure completamente a proprio carico. Regione Lombardia, infatti, non copre in alcun modo queste sedute nonostante siano inserite nelle linee guida 21 per il trattamento dell'autismo. «Ogni nostro piccolo paziente - spiega Luana Rositano - si sottopone a circa 6 ore alla settimane di terapia per un costo che si aggira sui 650 euro al mese. Non certo una cifra da poco». Obiettivo delle intraprendenti analiste del comportamento «offrire i laboratori di musicoterapia, cui aderiscono molti pazienti ma non tutti, quasi gratuitamente». Si chiama «Music attention therapy» il progetto candidato dal centro Smart a partecipare al bando «Aviva - community fund» per un finanziamento da 20mila euro. Questa la cifra che permetterebbe di far partire il laboratorio musicale per i bambini autistici e con ADHA deficit dell'iperattività e dell'attenzione. «Un progetto per la salute dei bimbi con difficoltà attentive e di autoregolazione - spiegano dal centro - che hanno il desiderio di costruire il proprio benessere interiore e in relazione con gli altri.
Attraverso la musica si cerca di stimolare la loro creatività e la loro attenzione: il lavoro con voce e strumenti permette al bimbo di entrare in contatto con le proprie emozioni, imparare a regolarle e gestirle e a migliorare la risposta all'ambiente circostante». Per arrivare tra i primi sette classificati sui 200 progetti della categoria «Sostegno alla salute» servono solo voti, ovvero dei clic (Community-fund-italia.aviva.com/voting).
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