Milano cambia ritmo. E gli automobilisti impareranno presto - a suon di multe - a rallentare al volante. Oltre all'elenco delle vie a 30 km all'ora, adesso spunta la lista nera delle nuove vie con gli autovelox. Si tratta, come anticipato dal mensile Quattroruote, delle principali strade che collegano la città con tangenziali ed autostrade. Le telecamere per controllare la velocità non dovrebbero accendersi prima di marzo e, in base alle prime anticipazioni, saranno installare anche in viale Fermi, viale Rubicone, via Palmanova, via dei Missaglia, viale Famagosta, via Parri, viale Scarampo e viale De Gasperi, sul cavalcavia del Ghisallo e sul tratto urbano dell'Autostrada dei Laghi.
Si tratta dei viali più trafficati e sui quali i vigili hanno registrato il maggior numero di incidenti. Per ora il Comune non conferma l'elenco ma precisa che è «il Codice della strada a stabilire come gli autovelox possano essere installati nelle strade ad alta velocità con limite di velocità a 70 chilometri orari». Palazzo Marino al momento si limita a constatare conme gli autovelox abbiano già ridotto gli incidenti sul cavalcavia Serra e Monte Ceneri. Ancora da chiarire i limiti di velocità: viaggiare sotto i 50 chilometri all'ora sembra quasi impossibile in certi tratti, roba da multa sicura. L'assessorato alla Mobiltà precisa che non ci saranno «automatismi» ma si valuterà caso per caso. Quel che è certo però è che, ad esempio in viale Scarampo e nel tratto urbano dell'Autolaghi, i 50 chilometri saranno duri da mantenere. Solitamente in quel tratto il traffico scorre un po' più veloce ed essere sciolti sull'acceleratore è un attimo. Gli autovelox urbani saranno piazzati dopo che Milano ha deciso di dare seguito al decreto prefettizio del 2003 che individua 24 strade comunali adatte all'installazione di nuove postazioni fisse per il controllo della velocità. Tra queste l'amministrazione sceglierà le arterie giudicate più pericolose e congestionate. Prima di salire in auto, sarà bene consultare la nuova mappa delle «trappole» in città. Il Comune infatti ha stabilito anche le aree dove non si potrà superare la velocità di 30 chilometri all'ora: nasceranno a partire dalla prima cerchia periferica, dopo i Bastioni. Le zone lente a velocità controllata formeranno una corona attorno al centro. Si parte dal quadrilatero compreso tra le vie Lazzaretto, San Gregorio, Buenos Aires e Vittorio Veneto, dove a breve verranno posizionati i cartelli segnaletici e la sede stradale verrà rialzata a livello del marciapiede. Sembra questa essere la strada intrapresa dal Comune per conciliare la mobilità tra pedoni, ciclisti e automobilisti nelle zona del centro, senza dover spendere soldi in piste ciclabili. Una politica peraltro già seguita nei comuni più piccoli dell'hinterland, dove sono allestite aree protette per i pedoni e dove il limite dei 30 km all'ora (seppur duro da rispettare) è la prassi. Altra novità prevista per quest'anno è la creazione di una nuova zona a traffico limitato a Brera, il cui accesso sarà consentito a residente, bici e moto. Verranno riqualificate le vie dell'Orso e Monte di Pietà con l'eliminazione delle vecchie rotaie, pericolose per gli scooter.
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