Baracca, (ri)apre la piazza rossa

Baracca, (ri)apre la piazza rossa

Un cantiere che chiude nei tempi previsti fa già notizia, ma per piazzale Baracca che ha riaperto ieri alle 12.30 al traffico la novità più importante è stata la decisione (autorizzata dalla Sovrintendenza) di sostituire il vecchio pavè con asfalto rosso. Ci sono voluti 77 giorni di lavoro per rimuovere e immagazzinare i circa 8mila masselli che saranno riutilizzati in futuro su altre aree - nuove isole ambientali, una parte sostituirà i cubetti di porfido in corso Magenta - e posare 2.300 metri quadri di asfalto rosso. Cantieri partiti quasi in concomitanza con i saldi e che hanno coinvolto per la rimozione dei binari Atm corso Vercelli e le vie adiacenti, con una mezza rivolta da parte dei commercianti. «I disagi sopportati nei mesi scorsi - sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici del Comune, Carmela Rozza - ora sono ripagati dal fatto che uno snodo viabilistico importante e uno degli angoli più belli della città è stato riqualificato ed è più sicurto per ciclisti e motociclisti. L'allargamento dei marciapiedi è un'altra buona notizia per pedoni e negozianti». A rimuovere le transenne e riaprire materialmente il traffico sono stati l'assessore e il presidente di Atm Bruno Rota che conferma, «l'asfalto al posto dei masselli diminuisce le insidie per i tram e per i mezzi privati, riducendo in prospettiva le spese di manutenzione». Da oggi le linee 16 e 29 riprenderanno il normale servizio tranviario.
A una settimana dall'inizio del lavori era arrivata una brutta notizia che rischiava di ritardare i tempi, il ritrovamento di pietrisco di amianto compatto, un sistema usato in passato per stabilizzare i binari. Alle operazioni già previste si era aggiunta quindi la rimozione e bonifica del materiale. Un rischio già messo in conto invece per i lavori in piazza XXIV Maggio («ci sarà amianto anche lì» ammettono i tecnici dopo uno studio sulla zona). Dopo continui rinvii, a fine agosto l'area è stata finalmente consegnata all'impresa che si è aggiudicata il restyling della Darsena, il progetto da 16 milioni di euro inserito nelle vie d'acqua per Expo. La parte che interessa direttamente Atm, la rimozione dei vecchi binari e la creazione del nuovo percorso tranviario, partirà a gennaio e durerà 4-5 mesi. Il piano di rimozione e sostituzione dei vecchi scambi Atm in città è a quota 170 su 220, subirà ovviamente uno stop nel 2015 (impossibile aprire cantieri importanti d'estate) e dovrebbe chiudersi quindi entro il 2017. Tra i prossimi interventi in centro, dove l'impatto sul traffico è più pesante, ci sarà via Orefici. Non è ancora stata fissato l'intervento per piazza V Giornate, altro snodo clou.
Avanti invece con la rimozione o restyling del pavè. Stanno finendo i lavori in via Galvani dove i cubetti di porfido sono stati rimpiazzati dall'asfalto, in chiusura via Fatebenefratelli e viale Monte Grappa (dove sono stati tolti 800 metri quadri di masselli) e subito dopo partirà il cantiere di via Monte Santo.

Ma tra le opere più importanti - e che rischiano di avere un impatto pesante sul traffico perchè fissate in primavera - ci sono la rimozione e riposizionamento del pavè in via Manzoni e in tratti di corso Magenta dove oggi c'è un «patchwork» tra cubetti e masselli.

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