Scherzosamente, Giuliano Pisapia ha esordito con un «Ciao colleghi» presentandosi al ritrovo di corso Sempione per prendere parte alla Befana motociclistica. L'Epifania, a Milano, è festa che tradizionalmente si celebra con numerose iniziative anche se, contrariamente a molte parti d'Italia, non è la cuccagna dei bambini come lo è invece Natale. La Befana porta dolci. Dolcetti. Dolciumi. In molti casi simbolo di solidarietà e beneficenza. E in questo solco si inserisce il corteo motorizzato dei centauri, organizzato come sempre dal «Motoclub Ticinese». Alla partenza anche il sindaco, appassionato delle due ruote e sostenitore di forme di mobilità alternativa. «In moto ho fatto i viaggi più belli della mia vita. In Marocco. A Barcellona. Ora però è più complicato. Ho una Bmw molto vecchia che ho rispolverato di recente ed è parte della mia storia. Oggi sono qui perché è importante usare mezzi diversi. Più leggeri. Affascinanti. E questa è una grande manifestazione perché ci sono motociclisti che da anni si sono presi l'impegno di fare del bene e lo portano avanti con passione».
Poi, finalmente la partenza. Lungo corso Sempione distribuzione gratuita di medaglie ricordo nei gazebo, dove era possibile, dietro offerta libera, regalare una calza agli sfortunati ospiti dell'istituto Don Orione e della Sacra Famiglia di Cesano Boscone mete del corteo, dove i centauri hanno distribuito dolci e giochi ai bambini malati. Oltre 4mila motociclisti hanno preso parte a questa edizione di «Un sorriso per un giorno», primo atto di solidarietà in una giornata in cui i clochard hanno festeggiato l'Epifania con il tradizionale pranzo al grand hotel Principe di Savoia, organizzato dai City Angels di Mario Furlan per aiutare i vagabondi e i poveri della città.
E mentre i barboni milanesi per una volta si concedevano un ricco pasto, piazza Duomo è stata teatro di due manifestazioni diversissime. La prima - consolidata nella tradizione - ha visto la partenza del corteo dei Re Magi che ha attraversato la piazza per imboccare via Torino, percorrendola fino alla Colonne di San Lorenzo e proseguendo lungo corso di Porta Ticinese fino alla basilica di Sant'Eustorgio, dove era stato allestito il presepe vivente. Il cardinale Philippe Barbarin aveva appena finito di officiare la cerimonia, quando sono giunti i Magi che hanno deposto i loro preziosi doni davanti alla mangiatoia. Centinaia le comparse in costume che hanno partecipato alla folcloristica processione.
Intanto, sempre davanti al Duomo cominciava a srotolarsi la calza dei record. Oltre due chilometri di tessuto, interamente ecologico, realizzata con il filo derivante dal riciclo delle bottiglie. L'iniziativa s'intona allo spirito di Expo che apre fra qualche mese e punta sulla salvaguardia dell'ambiente. Seicento chili di peso, la calza è stato il frutto del lavoro di 15 persone per dieci giorni. Prima che fosse presentata ai milanesi, il Coni, a cui si deve l'evento, ha dato il via a gare di scacchi e scherma.
Poi Pisapia, il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e il presidente del Coni Pier Luigi Marzorati hanno cominciato a srotolare la calza da Guinness.Dal record di oggi alla nostalgia di ieri. C'era una volta la Befana dei vigili. Da anni ormai non ce n'è più traccia...
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