Ma 5Stelle vaffanc..., prendendo a prestito da loro stessi e dall'«elevato» Beppe Grillo l'esortazione che alla fine sarà il loro miglior lascito alla politica. Perché è un po' volgare, ma indubbiamente liberatoria, apotropaica, talvolta orgasmica come nel caso del «grillino» che ieri se n'è uscito con l'ultima trovata. E va bene la campagna elettorale e che hanno l'acqua talmente alla gola che l'onda sarà loro fatale, ma come diceva Totò, ogni limite ha una pazienza. E il consigliere regionale Marco Fumagalli l'ha abbondantemente superato, presentando un'interrogazione per chiedere se dopo due anni di Covid occorra ancora la consulenza di Guido Bertolaso (nella foto) in Regione Lombardia per la campagna vaccinale.
Rispondendosi da solo di «no», perché la modestia non è il loro forte. E spiegando, senza vergogna, di chiedere «quali sono (siano, serve il congiuntivo, ndr) le motivazioni che hanno spinto il presidente Fontana a dare l'incarico a Bertolaso per il coordinamento della campagna vaccinale; se prima di conferire l'incarico si è verificato se c'erano (ci fossero, ndr) risorse interne di pari livello cui attribuire l'incarico.
E com'è possibile che in due anni la struttura regionale non è (non sia, ndr) stata in grado di dotarsi di personale esperto senza dover chiedere a consulenti che si atteggiano a salvatori della Patria». Si atteggia a salvatore della Patria? Ma razza di impuniti, parlate voi che la Patria l'avete affidata a Conte, Casalino e Toninelli. E l'emergenza Covid ad Arcuri.
Ma davvero avete il coraggio di parlare così di un eroe come Bertolaso, che l'Italia l'ha salvata in cambio di un solo euro di compenso e a cui i lombardi e tutti gli italiani dovrebbero erigere una statua davanti a ogni città e paese. Sì, ce l'hanno il coraggio. Purtroppo. Ed è l'unico.
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