A parte le bufere di neve scatenatesi ieri nella zona più alpina della Lombardia, cioè a Sondrio e in val Chiavenna, la provincia lombarda più penalizzata dal maltempo è stata sicuramente quella bergamasca. Archiviata, per il momento, la neve, da ieri ha cominciato a piovere parecchio in territorio orobico. Così strade e marciapiedi si sono trasformate in un pantano. Ma i pericoli maggiori sono stati causati dai rami degli alberi, spezzatisi per il peso della neve in varie zone della provincia. Due piante secolari sono crollate a terra a Urgnano: i vigili del fuoco sono dovuti intervenire intorno all'una dell'altra notte nelle vicinanze del municipio e l'intervento si è protratto per oltre otto ore.
A Bergamo città, poi, sempre ieri, un grosso ramo è caduto sull'edicola del piazzale della Malpensata, mentre in piazza Angelini, in Città Alta, un altro ramo ha danneggiato un vecchio lavatoio. Il centralino dei vigili del fuoco ieri mattina è stato letteralmente sommerso di richieste. Basti pensare che, solo nella Bassa, sono stati una dozzina gli interventi per piante cadute.Ma è Bergamo la provincia più danneggiata dal maltempoBufere a Sondrio e in Val Chiavenna
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