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Bimbi al sicuro in altri 12 istituti con «Car free»

Le incontri al mattino davanti a scuola, truccate e col computer sotto il braccio che risentono la tabelline, mentre controllano il menu della mensa. Un bacio (due o tre a seconda dei figli) e poi scappano a lavorare dopo avere già pianificato pranzo, cena, piscine incrociate al tennis, incontri con gli amichetti, tate e bollette. Eccole le mamme milanesi. C'è da stupirsi, dunque, se decidono di diventare madri un po' più tardi? Una «primipara» (più che) «attempata» come viene schedata la mamma milanese con i suoi 33 anni e mezzo di età media contro i 31,4 (dato Istat 2011) delle mamme italiane. La maggior parte (una su tre) ha il primo figlio tra i 35 e i 39 anni, ma c'è una fetta sempre più numerosa (il 10, 7 per cento) che addirittura ha oltre 40 anni. Più che raddoppiate rispettato al 1999 (erano il 4,5%). E c'è da stupirsi, dunque, se fa un po' meno figli rispetto alle altre mamme italiane? 1,33 contro 1,42 del dato nazionale. Quel che fa meraviglia è viceversa che la differenza sia così poca cosa. Viene da stropicciarsi gli occhi di fronte a un altro dato. Rispetto al passato le mamme milanesi scelgono di fare più figli. Negli anni '90 è stato registrato il minimo, neanche un bambino a testa (0,98). Meno rispetto a dieci anni prima con 1,12 e anche rispetto a dieci anni dopo (1,15 nel 2001). Negli ultimi trenta anni secondo quanto emerge dalla ricerca effettuata dal Comune di Milano il numero dei figli è in costante aumento. Il merito va soprattutto alle donne straniere che secondo l'indagine sul territorio milanese risultano essere un terzo di tutte le mamme, 4.934 su 12.074. Secondo l'assessore ai Servizi Civici Daniela Benelli i dati dimostrano che «in una città dei ritmi lavorativi sostenuti resta ancora possibile conciliare professione e maternità». Sarà. Ma pare forse più realistico che le mamme milanesi si siano allenate ad acrobazie al limite dell'impossibile. Con quale conseguenza è forse ancora presto per dirlo. Se non altro «l'aumento di figli che si è prodotto nell'ultimo trentennio rappresenta per l'Amministrazione comunale una sfida e un dovere di offrire servizi sempre più adeguati alle donne e alle famiglie impegnate nella crescita e nell'educazione dei figli» come promette l'assessore. Dall'analisi dei dati emerge che l'età media delle donne è in continua crescita. Insomma, a Milano si fa un po' più figli rispetto al passato ma si fanno un po' più tardi. Sempre di più. Rispetto a trenta anni cinque anni più tardi. Nell'81 l'età media era assestata ancora sotto la trentina, 28,2 saliti a 29,9 dieci anni dopo e arrivata a sconfinare la trentina già nel 2001. Sempre più in là con gli anni. Se infatti il 10,7 per cento oggi ha oltre 40 anni «solo» l'8,4% ha meno di 25 anni. Diversa è la situazione della madri straniere. Tra le donne africane e asiatiche la fascia più prolifica è quella tra i 25-29 anni, tra le americane e le madri degli altri Paesi europei è 30-34 anni.

Lo 0,2% delle madri milanesi - solo 25 sul totale - sceglie di partorire in casa. Tutte le altre si recano in ospedale: in testa alle preferenze c'è la Mangiagalli con 3.305 bambini seguita dal Buzzi (2.059) e dalla Macedonio Melloni (1.570).

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