Una «città-giardino» a dodici fermate dal Duomo. Mille appartamenti (il 50% andrà sul mercato a tremila euro al metro quadro, l'altra metà sarà in edilizia convenzionata), 26mila metri quadrati destinati a uffici e 8mila a funzioni commerciali immersi in un nuovo parco urbano da 200mila mq. Grande come i Giardini Montanelli o il Parco Nord, per intendersi, e aperto a tutti. É in estrema sintesi «Seimilano», il progetto immobiliare che trasformerà (finalmente) una vasta area di 300mila metri quadrati tra via Calchi Taeggi e via Bisceglie. Un recupero che doveva partire almeno nove anni fa, bloccato da un'inchiesta giudiziaria legata alle bonifiche che finì con la piena assoluzione degli indagati, tra cui l'ex presidente di Assimpredil Claudio De Albertis, scomparso nel 2016. É la figlia Regina De Albertis, direttore tecnico e consigliere della società immobiliare Borio-Mangiarotti che svilupperà l'area con il fondo americano Varda per un investimento stimato intorno ai 250 milioni di euro, a dettare le tappe dell'intervento: «Le operazioni di bonifica sono appena iniziate, a metà 2019 inizierà la costruzione degli edifici, il quartiere sarà quasi interamente realizzato entro fine 2022». E l'accordo con il Comune prevede che i privati si facciano carico della manutenzione del verde per i primi dieci anni. Rientrano nelle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione anche la creazione di un asilo nido, di una scuola materna e interventi sulla viabilità. Il masterplan di Seimilano è firmato dall'architetto Mario Cucinelli, il disegno del parco dal paesaggista francese Michel Desvigne. Partner dell'iniziativa la cooperativa Solidarnosc che sul 6,5 per cento delle volumetrie di propria competenza destinerà «almeno il 20 per cento degli alloggi ad affitto ed edilizia low cost. Con la collaborazione del Comune puntiamo a offrire una serie di vetrine ad associazioni culturali».
Città-giardino. Ci sarà un lungo boulevard centrale, gli edifici, come ha sottolineato Cucinelli, «saranno diversi ma non avranno un'altezza importante, e saranno immersi nel parco». La collaborazione con Microsoft lo renderà un quartiere smart, specialmente sul fronte dell'efficienza energetica. Il parco spiega Desvigne «si ispirerà alla pianura padana, cercheremo di creare una relazione tra città e campagna», si alterneranno prati, orti, frutteti, boschi, «uno spazio ideale anche per attrezzature sportive». L'assessore Maran spiega che «non sarà una sorta di Milano 2 o Milano 3, vogliamo che Seimilano sia aperto a tutti e diventi una meta di svago per i milanesi, un parco abitato aperto alla città». Aiuterà la presenza del capolinea della linea rossa Bisceglie, oggi una landa desolata. «Bisognerà intervenire anche su quello spazio» ammette Cucinella.
Sulla stessa area Mangiarotti spa ha già sviluppato il progetto residenziale di via Parri con oltre 750 apparttamenti, una palestra, una piscina e un centro polifunzionale gestito da don Rigoldi e un parco da 190mila metri quadri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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