Biscotti, vino e zucchero: è la sfida dei gadget

C'è chi prende gli elettori per la gola e chi si ispira al mister Ranieri

C'è chi prende l'elettore per la gola e chi si ispira a Claudio Ranieri, l'ex allenatore della Juve che ha appena compiuto un miracolo calcistico facendo vincere al Leicester la Premier League. Quando ha conosciuto i giocatori inglesi, aveva raccontato in un'intervista, ha detto loro: «Io impiegherò un po' di tempo per conoscervi perché siete tanti, voi invece dovete conoscere una persona sola: me. Vi chiedo solo una cosa: di dare tutto quello che potete l'uno per l'altro». E «L'uno per l'altro» è il motto che il capogruppo di Forza Italia in Comune, Pietro Tatarella, ha scelto di stampare sii braccialetti blu che indossa e tegala durante gli incontri elettorali. E il numero due nella lista di Fi vuole «assicurare ai milanese che uno vale l'altro per me non esiste». «Granelli di energia» è lo slogan stampato con il volto dell'assessore Pd alla Sicurezza Marco Granelli sulle bustine da zucchero, uno dei gadget più originali. Sottotitolo: «Milano più bella, solidale, sicura». Sul retro spiega come barrare la lista e scrivere il suo nome esattamente per non perdere la preferenza. l'assessore di Pisapia gira con le tasche piene di bustine in questi giorni.

Punta sull'effetto dolcezza anche l'assessore al Lavoro Cristina Tajani, il suo gadget sono i biscotti con il simbolo della lista civica per Beppe Sala «Noi, Milano» e (ovviamente) una simulazione di voto con il nome ben stampato sul dolce. Da imparare a memoria, prima di consumare. Giunta «magna e bevi»? L'assessore Pd alla Mobilità Pierfrancesco Maran ha puntato sulla bottiglia di vino rosso personalizzata, con il volto e il nome ben stampato sull'etichetta.

Se il candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi ha coperto le bottigliette di plastica che usa in pubblico con i colori e il simbolo della lista civica «Io corro per Milano» (anche per non fare pubblicità a qualche marchio di liscia o gassata), il capogruppo della Lega Alessandro Morelli in lista dietro al «capitano» Matteo Salvini, gira con una apecar coloratissima su cui ha montato la vela elettorale e gira i quartieri promettendo: «Meno parole, più Milano». Ha stampato magliette verdi fosforescenti con una stampa ispirata ai Blues Brothers (con occhiali in pendant, per i militanti più sfegatati) il consigliere di zona leghista Alessandro Giacomazzi che questa volta è in lista per le Comunali. Un altro candidato del Carroccio in Comune, Claudio Morgillo (al centro nella foto) , dipendente Atm da 25 anni, indossa e fa indossare ai colleghi che lo sostengono la maglietta gialla con l'immagine dello storico tram arancione e lo slogan: «Prossima fermata? Milano sicura».

Anche Salvini visitando giorni fa il deposito Atm di via Teodosio si è presentato con il look adeguato. Intramontabili, ovviamente, spille e palloncini, in calo i manifesti elettorali. Nelle elezioni ormai 2.0. è più facile inventarsi una cartolina on line al giorno. Comodo e soprattutto low cost.

ChiCa

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica