A Giuseppe Sala è stata aumentata la vigilanza. Niente scorta, per il momento. Ma, da circa una settimana, la polizia locale ha messo "sotto tutela" particolare le uscite pubbliche del sindaco di Milano. Il provvedimento, disposto dal questore Marcello Cardona, riguarderebbe solo alcune uscite e sarebbe legato alla recente irruzione dei militanti di CasaPound a Palazzo Marino. "È una decisione del questore - ha commentato il primo cittadino - ma la vivo con tranquillità".
È stato lo stesso Sala inizialmente a parlare di scorta. Lo ha fatto a margine della cerimonia di consegna del nuovo Teatro dell'Infanzia e dell'Adolescenza spiegando che la decisione è stata presa dal questore Marcello Cardona. "La vivo con tranquillità - ha spiegato - spero che sia un momento, ma ne farei se possibile a meno". Dopo qualche ora, però, la Questura di Milano ha precisato con una nota che il sindaco "non è sotto scorta". "I luoghi di lavoro e il domicilio della personalità - si legge - sono già oggetto di vigilanza radiocollegata generica, così come disposto in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza". L'attività"preventiva di vigilanza, a cura della Digos, nei luoghi degli incontri pubblici" del primo cittadino è stata disposta dalla Questura a "seguito delle recenti contestazioni da parte di alcune organizzazioni politiche".
Il provvedimento, che riguarderebbe appunto soltanto alcune uscite pubbliche del sindaco, sarebbe legato all'irruzione di CasaPound a Palazzo Marino (guarda la gallery).
Sulla possibilità che ci siano state anche minacce contro di lui, invece, Sala non ha voluto sbilanciarsi. "Forse sì - si è limitato a commentare - ma, ripeto, nel momento in cui il questore decide, io mi adeguo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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