Via Borgogna Il Tar boccia il progetto del parcheggio

Via Borgogna Il Tar boccia  il progetto del parcheggio

La giustizia e il buon senso hanno finalmente prevalso sulla querelle tra residenti e Comune in merito al progetto del parcheggio sotterraneo in via Borgogna. Dopo le corali proteste e azioni legali, pronunciamenti e sospensione da parte del Consiglio di Stato del cantiere che avrebbe stravolto l'area di San Babila per molti anni, è arrivata la sentenza del Tar che ha definitivamente accolto il ricorso presentato contro il nuovo progetto del parcheggio di Expo Borgogna Parking, annullandolo in radice e condannando il Comune al pagamento delle spese legali quantificate nella misura di 3.000 euro. La decisione del giudice amministrativo ricalca in gran parte le argomentazioni dei legali della società Bryan & Barry, riconoscendo la fondatezza della tesi relativa alla necessità di dover iniziare da capo l'intero procedimento dal momento che il Consiglio di Stato aveva, a suo tempo, annullato tutti gli atti approvativi del primo progetto. A tali considerazioni - nella parte conclusiva della sentenza - il Tar riconosce anche che dalla verifica condotta dal CTU emergono in ogni caso lacune progettuali che non possono essere superate con meri aggiustamenti degli elaborati presentati.

Quelle stesse lacune, cioè, a più riprese denunciate dai periti del Politecnico di Milano e che evidenziavano sostanziali rischi per la staticità degli edifici limitrofi al futuro cantiere del parcheggio. «Adesso - dicono i residenti - il Comune ripristini l'arredo urbano deturpato dai new jersey».

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