Cronaca locale

Boutade populista di Balzani: "Con me mezzi pubblici gratis"

Il vicesindaco, in affanno per i sondaggi che la vedono addirittura terza dietro Majorino e Sala, tenta la mossa della disperazione. E promette il trasporto pubblico gratis per tutti

Boutade populista di Balzani: "Con me mezzi pubblici gratis"

Francesca Balzani tira fuori il coniglio dal cilindro. E, con una certa buona dose di fantasia, cerca di vincere le primarie del centrosinistra per la corsa a Palazzo Marino con un espediente che ha il sapore della demagogia. Promettendo cioè ai milanesi i mezzi di superficie gratis.

Lo ha detto a margine della proiezione film "Punto e avanti; il film dei prossimi cinque anni", pellicola-spot della propria candidatura: "Voglio arrivare alla gratuità di tutti i mezzi pubblici di superficie- ha detto Balzani a margine dell'evento - Oggi dobbiamo iniziare a considerare il trasporto pubblico locale un servizio fondamentale da ripensare integralmente, su area vasta, su area metropolitana, in tutte le sue componenti, su ferro e su gomma."

"La grande sfida sarà far sì che il trasporto di superficie, che è quello più utilizzato dagli anziani, e dalle mamme e i nonni che accompagnano i bambini a scuola, sia il più semplice da usare e quello assolutamente più competitivo. Le risorse si trovano nel momento in cui ci si dà una forte priorità."

"È questo - prosegue l'attuale vicesindaco del capoluogo ambrosiano - il punto serio su cui costruire i bilanci: darsi delle priorità e poi, su quelle, fare un grande gioco di squadra perché il bilancio possa dare corpo e gambe alle proposte". Secondo Balzani i tempi saranno "quelli del mandato" e non si tratta di una "promessa, ma di un impegno che dovrà diventare una proposta strutturata".

Ricordiamo che nel programma elettorale della Balzani è contenuta anche - in modo peraltro coerente con l'idea dei mezzi pubblici gratuiti - la proposta di allargare immediatamente i confini di Area C, cioè la zona della città - per ora limitata alla cerchia dei Bastioni - entro cui l'accesso per i veicoli privati è possibile soltanto a pagamento.

Curioso, peraltro, che la stessa giunta di cui ora la Balzani è parte come assessore al Bilancio, aveva tra le prime misure aumentato del 50% il biglietto dei mezzi pubblici, sostenendo che fosse una misura inevitabile. E durante la campagna elettorale aveva accusato di populismo il centrodestra che era contrario a quella misura.

L'assessore al Welfare e sfidante della Balzani alle primarie Pierfrancesco Majorino, ha duramente attaccato la proposta della collega di giunta, bocciata come infattibile: ""La proposta di Francesca Balzani costa 150 milioni di euro, tutto l'assessorato alle Politiche sociali spende all'anno 176 milioni. Se bisogna concedere degli abbonamenti gratis, lo si faccia con le categorie più deboli, non con tutti."

Ora, alla vigilia delle primarie in programma per il 7 febbraio, la candidata della sinistra radical tenta l'ultima mossa per raccattare quei voti che ancora le mancano. Dagli ultimi sondaggi, infatti, emerge che il 50% dei votanti alle primarie concederebbe la propria preferenza a Beppe Sala, mentre Majorino e la Balzani non andrebbero oltre il 25%. Se a votare dovessero andare meno di sessantamila votanti, infine, la Balzani potrebbe finire addirittura terza.

Previsioni che evidentemente preoccupano molto e che hanno portato, evidentemente, a un'idea tanto balzana.

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