A tempo opportuno (ossia dopo l'estate) daranno battaglia in consiglio comunale sulle note dolenti del nuovo Pgt. I consiglieri di Forza Italia che ieri hanno incontrato l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran per alcune anticipazioni sulle linee guida del Piano di governo del territorio che la giunta voterà entro luglio hanno dovuto però riconoscere, non senza ironia, che «è caduto un vecchio tabù della sinistra, si torna alla densificazione tanto odiata dall'ex assessore Lucia De Cesaris ai tempi di Pisapia».
Il Pgt approvato nel 2012 aveva tagliato l'indice di edificabilità (ossia il rapporto tra volume edificabile e terreno) dal 2,0 a 0,70 con la possibilità di arrivare ad un massimo di 1 a certe condizioni. Ora, riferisce il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale, «il piano aumenterà molto le volumetrie, si potrà superare l'indice lungo gli assi della metropolitana e i privati che decideranno di investire in ambiti oggi poco appetibili lungo la circonvallazione della 90/91, ad esempio in zona Loreto, piazza Napoli, piazza Trento, Corvetto e Lotto riceveranno delle premialità».
La giunta che è sempre a caccia di fondi per ristrutturare le case popolari vuole inoltre inserire nel Pgt un nuovo principio: nelle zone già servite da mezzi pubblici il Comune potrà chiedere ai costruttori di investire gli oneri di urbanizzazione invece nella sistemazione nei caseggiati Aler e Mm invece che in nuove opere per il quartiere. Non sono previste funzioni alternative al carcere di San Vittore e il consigliere Fi Pietro Tatarella contesta: «La giunta ha paura di affrontare divisioni in maggioranza, ma sarebbe più dignitoso anche per i detenuti costruire un nuovo carcere fuori dal centro e chiudere San Vittore». Idem insiste sulla necessità di «un nuovo building dove accorpare almeno il 50 per cento degli uffici comunali e dismettere le sedi in centro». Maran ha riferito che c'è una valutazione in corso.
Un anno fa il sindaco Beppe Sala aveva ipotizzato l'accorpamento delle sedi comunali nell'ex scalo Farini. Nel masterplan proposto allora da Stefano Boeri era inserita anche una moschea. Il piano delle attrezzature religiose indicherà i punti dove le confessioni potranno costruire luoghi di culto, ma ieri l'assessore non ha fornito anticipazioni al centrodestra.
All'ex scalo Farini ci sarà la seconda sede dell'Accademia di Brera, dopo la lettera d'intenti firmata mesi fa ieri Comune, Accademia e Fs hanno firmato la convenzione per l'uso temporaneo dello scalo che permetterà di inaugurare una parte dei corsi già a partire da novembre e un accordo quadro Brera-Politecnico.
L'ateneo fornirà supporto nelle attività di progettazione degli spazi, sia per la sede temporanea che per quella definitiva (nella foto uno scenario del parco Farini con al centro 'Accademia pensato dall'architetto Ma Yansong). Prima dell'estate Fs pubblicherà il bando per il masterplan dell'ex scalo.ChiCa
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