Cronaca locale

Un brunch esclusivo tra hotel di lusso live-jazz e alta moda

Al settimo piano di Armani o nel caffè showroom di Arabesque

«Brunch» è un inglesismo che ormai da anni dilaga nelle domeniche degli italiani; e a Milano l'offerta è praticamente globale, tra locali in stile «bakery-cafè» che rispettano la tradizione anglosassone e ristoranti alla moda o per famiglie che mettono a disposizione buffet all'italiana. In questo articolo selezioniamo quattro realtà che hanno il merito di un'offerta esclusiva dal punto di vista della creatività, dell'eleganza e del fattore luxury. In pieno centro, in largo Augusto è sorto l'Arabesque café, che ingloba il grande showroom della stilista Chichi Meroni, una libreria d'arte e un raffinato bistrot. Qui tutte le domeniche, a partire da mezzogiorno, avviene il «déjeuner à musique», un creativo menù a la carte con artisti jazz di fama internazionale che accompagnano il brunch creando una perfetta atmosfera in stile newyorkese. Un'occasione per chi vuole lasciarsi trasportare dalla musica e gustare i piaceri della buona tavola, del vino e della lettura, godendo, perché no, di una domenica speciale o di una cena «in concerto», dimenticando per qualche ora il caos e la frenesia della città. Oggi ad accompagnare i commensali ci sarà la virtuosa chitarra jazz di Sandro Gibellini accompagnato da Giampiero Spina. L'appuntamento musicale, inedito per un pranzo domenicale milanese, prosegue anche il giovedì con gli appuntamenti «Exclusive Jazz». Restando in centro, i buongustai potranno scoprire il nuovo brunch di Peck, marchio icona di Milano che da oltre 130 anni rappresenta l'eccellenza della gastronomia italiana. Peck, da quest'anno diretto da Massimo Furlan, ha lancia per la prima volta nella sua storia il rito domenicale che ai migliori prodotti Peck unisce la creatività dello chef Matteo Vigotti per viziare i suoi ospiti anche di domenica. Al primo piano del negozio, un ricco buffet propone all'ospite un menu in equilibrio tra piatti caldi e freddi, classiche preparazioni italiane e ricette d'ispirazione cosmopolita. Nella versione «à la carte», l'uovo (incluso nel menu) si ordina espresso al tavolo in tre versioni differenti: uova strapazzate con gorgonzola e spinaci novelli, omelette con zucchine trifolate e fontina e uova girate con pomodoro, mozzarella vaccina a latte crudo Peck e basilico. Reduce dall'aggiudicazione della prima stella Michelin, il ristorante dell'Armani Hotel di via Manzoni ospita un esclusivo Lunch domenicale al settimo piano, dove si può sperimentare la nuova Sunday Brunch Experience che, in perfetto stile Armani, accentua i tratti internazionali, metropolitani e contemporanei della convivialità grazie a un'offerta rinnovata e ancora più ampia. Il menù propone piatti in tema «light lunch» e una gustosa scelta di primi e secondi piatti che esaltano la stagionalità degli ingredienti. La location prestigiosa e una splendida vista sulla Madonnina fanno il resto.In tema di hotel di lusso merita segnalare anche il Sunday Brunch di Château Monfort di corso Concordia 1, boutique hotel nel cuore di Milano ispirato al mondo delle favole. In un'atmosfera elegante e romantica il brunch offre ogni domenica una proposta legata ad uno stato americano. Stavolta nel Ristorante Rubacuori appuntamento culinario con il Michigan.

Gli ospiti potranno inoltre degustare alcune deliziose specialità tipiche di Las Vegas preparati con cura dall'Executive Chef Martin Vitaloni. MdM

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