Le ali di Milano

Brunini: "Mobilità integrata e sostenibile per il rilancio degli aeroporti di Milano"

L'ad di Sea: "Serve una forte integrazione ferrovia - scali e occorre accelerare investimenti, progetti, realizzazioni per non perdere competitività quando i volumi del traffico aereo entreranno nell’era post-Covid. Il 60% dell'inquinamento attorno agli aeroporti causato dai veicoli

Brunini: "Mobilità integrata e sostenibile per il rilancio degli aeroporti di Milano"

La mobilità integrata è un asset fondamentale per la crescita sostenibile degli aeroporti di Malpensa e Linate e occorre accelerare investimenti, progetti, realizzazioni perché saranno decisivi per non rimanere indietro e perdere competitività quando i volumi del traffico aereo entreranno nell’era post-Covid, immaginando Milano e il suo territorio come una “mega city” allargata e interconnesso ad altre realtà della Lombardia e non solo. Tema che guarda necessariamente al futuro prossimo venturo che deve essere immaginato e messo in cantiere subito, perché dopo la resilienza alla crisi della pandemia ci sarà la ripartenza ed è vietato sbagliare per non rimanere indietro a livello internazionale.

Riflessione e sollecitazione di Armando Brunini, amministratore delegato di Sea Aeroporti di Milano nel suo intervento al webinar “Il futuro della mobilità, scenari urbani, infrastrutture, tecnologie" organizzato dal Corriere della Sera in collaborazione con Fnm Group e The European House-Ambrosetti, che ha ricordato come fino al 2019 solo il 25% del traffico del sistema aeroportuale milanese era domestico, mentre il 75% era internazionale. “Il ruolo delle infrastrutture aeroportuali è quello di collegare questa megacity con il resto del mondo, integrandosi bene con il sistema di mobilità. Basti pensare che a fine 2019 avevamo fino a 220 rotte dirette che oggi sono sospese a causa della pandemia e oggi vola solo il 5% dei passeggeri rispetto al dicembre dell’anno scorso. Ma mentre cerchiamo di sopravvivere e resistere a questa crisi dobbiamo iniziare a ragionare sul futuro, a programmarlo. Un territorio come questo merita un livello di connettività all’altezza del suo ruolo internazionale e dobbiamo fare squadra insieme con tutto il sistema di mobilità per renderlo sempre più competitivo e attrattivo, migliorando anche la qualità della vita”.

“Per il futuro immaginiamo diverse modifiche strutturali - ha spiegato Brunini -. La prima è che così come è avvenuto dopo l’attentato alle Torri Gemelle a New York con i controlli antiterrorismo diventati strutturali, lo saranno anche i controlli della sicurezza sanitaria. La nostra sfida è fare in modo che, grazie alla digitalizzazione e alla convergenza fra scienza e tecnologia, tutto avvenga in modo rapido, veloce e semplice per i passeggeri evitando assembramenti, rallentamenti e code. Per questo la digitalizzazione deve proseguire in maniera accelerata. Il passeggero che arriva nel terminal grazie al sistema biometrico di riconoscimento facciale che abbiamo iniziato a utilizzare a Linate, passa rapidamente tutti i check point: identità, sicurezza sanitari, antiterrorismo, imbarco”.

“Poi immaginiamo una riduzione strutturale dei viaggi d’affari, caleranno i voli di andata e ritorno in giornata fatti per riunioni o incontri mentre crescerà la componente del turismo. Ciò significa che come sistema territorio dobbiamo giocare la nostra partita più importante quella di una sempre maggiore attrattività dell’offerta. Per questo - aggiunge ancora l’ad di Sea - la strada è proprio quella dell’integrazione della mobilità fra scali e città che forse era una delle poche grandi aree di miglioramento del nostro sistema aeroportuale. Un passaggio importante avverrà a Linate con l’apertura della M4 prevista nella primavera 2021, quando saranno completati anche tutti i lavori di riqualifica del city airport. Il tema più importante è migliorare la connettività di Malpensa per affrontare anche la sfida della sostenibilità. Serve una forte integrazione ferrovia - aeroporto, con Trenord e Fnm era partito prima del Covid un forte progetto di collaborazione e noi puntiamo sul potenziamento delle infrastrutture ferroviarie da e per Malpensa”.

A questo proposito Andrea Gibelli, presidente Fnm ha ricordato l’impegno a potenziare e ammodernare la flotta dei treni che verranno destinati a Trenord da qui al 2025 con la consegna di 176 treni ibridi e elettrici ultima generazione più 14 treni a idrogeno per un investimento di oltre 2 miliardi di euro e l’impegno per arrrivare preparati all’appuntamento con le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026 sia per collegare sempre meglio di aeroporti attraverso la mobilità sostenibile, sia con progetti sul territorio come quello che prevede di ridisegnare l’asta della linea che da Cadorna va a Malpensa rigenerando i quattro poli di Cadorna, Bovisa, Saronno e Busto Arsizio.

Mobilità sostenibile necessaria a ridurre l’inquinamento sul territorio su cui Sea è impegnata da tempo, ha detto Armando Brunini: “Il piano industriale presentato nel dicembre scorso si prevedeva che il 15% budget - oltre 100 milioni - fosse destinato a investimenti per la sostenibilità ambientale con una gran parte dei fondi destinati proprio alla mobilità perché il 60% dell’inquinamento atmosferico intorno all’aeroporto è dovuto al traffico veicolare, il 30% agli aerei, il 10% al consumo energetico dell’infrastruttura. Uno degli investimenti più importanti è quello della conversione all’elettrico di tutta la flotta dei mezzi aeroportuali che avevamo già appaltato e oggi non siamo più in grado di finanziare a causa della crisi e delle ingenti perdite. Dobbiamo fare in modo che fra 3-5 anni, quando torneremo ai volumi di traffico pre Covid l’impatto ambientale sia minore.

Ci auguriamo che il governo ci accompagni e accolga la richiesta di intercettare con i nostri progetti che sono subito cantierabili e rientrano nei tempi previsti dalla Commissione Europea per il Next Generation”.

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