Ecco le ultime segnalazioni. Giusto per vedere se qualcuno ha «passato uno straccio» e magari tolto di mezzo almeno le cose per cui basterebbe un furgoncino che portasse via quello che va semplicemente portato in discarica. Si potrebbe fare anche di meglio: come avviene con le due pattuglie di vigili motociclisti in borghese che più che giustamente multano chi è sorpreso a telefonare mentre sta guidando, si potrebbe istituire una coppia di vigili motociclisti e farli circolare per Milano con il compito di segnalare le situazioni di degrado e di mancanza di manutenzione. Poi, con sopralluoghi successivi, potrebbero controllare se, come e quando, l'intervento è avvenuto.
Intanto i cartelli «Nucleo intervento rapido» dilaga in tutta Milano. Impossibile non notarli perché ormai fanno parte in pianta stabile dell'arredo urbano. Sono quei cavalletti rossi fasciati dai tipici nastri a strisce bianco-rosse che isolano un'area segnalando un pericolo. Se ci finisci dentro il rischio è una rovinosa caduta dalla bici o dallo scooter oppure, meno grave ma molto seccante, lasciarci la sospensione dell'auto. A volte il cavalletto sembra dire «non sappiamo cosa fare». Giusto per fare un esempio, è evidente che la base poco profonda è insufficiente ad evitare che, al primo starnuto nelle vicinanze, il cartello si sdrai al suolo. Lo dimostrano bene le foto che proponiamo. E allora? Allora leviamolo di torno al più presto questo pericolo, come vorrebbe la logica e come promette la scritta che campeggia sui cavalletti di sbarramento.
Una menzione speciale la meritano i pali che non segnalano niente di niente, piantati solo in attesa che qualcuno ci sbatta contro, specie di sera. Anche per questo particolare aspetto ecco comunque un campionario delle nuove scoperte dei segugi della Compagnia dell'Automobile sempre alla ricerca di questi tesori. In qualche caso ci sono più «stranezze» o «schifezze» nella stessa via o piazza.
Data l'indifferenza per situazioni vecchie di mesi, se non di anni, che si trovano anche nell'odierna raccolta di immagini, ricordiamo che le moderne fotocamere digitali registrano puntualmente la data degli scatti che fanno. Se qualcuno pensasse che ci stiamo inventando qualcosa, purtroppo la realtà della presunta «città europea» è anche questa. Ricordiamo che per il buon senso (e secondo tutti i vocabolari della lingua italiana) «amministrare» significa anche «avere cura di un patrimonio», come innegabilmente è tutto quello che in città viene invece colpevolmente lasciato all'incuria e al degrado. La Compagnia ha segnalato un'infinità di volte le evidenti situazione di degrado e chiesto più rispetto per i cittadini, specie se si promettono rapidi interventi risolutori di semplicissima manutenzione che, il più delle volte, non comportano che qualche ora di lavoro.
Se non costa troppa fatica, si potrebbe dare qualche cortese cenno di risposta, tipo: «Grazie della segnalazione». I cittadini e La Compagnia dell'Automobile aspettano fiduciosi questa prova di professionalità e continuiamo a tenere gli occhi aperti su quello che deturpa la nostra Milano.*Presidente della Compagnia dell'Automobile
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