Calci in diretta tv a chi osa dire che i campi rom portano degrado

E dopo la bagarre in diretta tv, va in scena il processo sui social network. Condannato alla pubblica gogna è Gabriele Mariani, presidente della commissione Sicurezza di zona 3, accusato di aver sferrato un calcio durante il collegamento dal Rubattino con gli studi di Quinta Colonna, la trasmissione condotta da Paolo Del Debbio su Rete Quattro. Non ripreso dalle telecamere, il rappresentante dei democratici avrebbe colpito Roberta Borsa, responsabile della pagine Facebook del gruppo Lambrate Informa, per cercare di farla tacere sul tema dei rom. Argomento della trasmissione era appunto la difficile convivenza dei cittadini con i campi nomadi, dopo le dichiarazioni del leader leghista Matteo Salvini.

Immediata la reazione, in diretta, della gente, esplosa in un coro di «Vergogna! Vergogna!». Mariani ha semplicemente negato di essere l'autore del calcio. Ma la ghigliottina mediatica non lo ha risparmiato. «Non è nel mio stile alcun gesto violento - spiega lui su Facebook - a maggior ragione verso una persona che, pur nella differenza di vedute, ho sempre rispettato. Nego quindi ogni addebito ed invito ad astenersi dall' affermare cose diverse».

Furente Roberta Borsa, che ha perfino rimosso dai contatti della pagina on line sul quartiere tutti i consiglieri che non hanno apertamente manifestato solidarietà nei suoi confronti.

Marco Cagnolati (Fi) chiederà a Mariani delle scuse pubbliche, Edoardo Brunetti (Ncd) punta il dito

contro la volontà di levare la parola a chi denuncia i veri problemi del quartiere. Gianluca Boari, durante la diretta, è riuscito comunque a mostrare una mappa «per denunciare il degrado che permea Lambrate e Rubattino».

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