Campi rom, Sala vira a destra: "Più controlli e chiusura"

Il sindaco ammette: "Quelli regolari sono stati un flop, tolleranza zero sugli abusivi, ce lo chiede la gente"

Campi rom, Sala vira a destra: "Più controlli e chiusura"

Contrordine compagni: Sala è pronto a salire sulla ruspa di Salvini? Non esageriamo. Anche perchè con il centrosinistra ai minimi termini e oltre cento Comuni al voto anche in Lombardia tra meno di un mese, forse la svolta a destra - almeno a parole - del sindaco non è casuale, bisognerà vedere i fatti. Ieri Beppe Sala in trasferta con la giunta alla Barona ha annunciato la linea dura contro i campi rom abusivi e l'azzeramento nel tempo di quelli regolari. É partito dall'emergenza furti estivi. In queste settimane si è già intensificata la presenza dei camper posteggiati lungo le strade o le piste ciclabili in parecchi quartieri della città. «Si va verso la stagione più calda e con una maggiore presenza di rom a Milano. Non voglio buttare la croce addosso - premette il sindaco - ma è chiaro che se arrivano di più in estate quando ala città si svuota è naturale associarlo anche al fatto che ci sia spazio per azioni illecite». Ossia che magari tengano d'occhio chi parte per le vacanze e gli svuotino l'appartamento. Quindi, prosegue il sindaco, «ho chiesto più controlli e di mettere queste carovane e i campi abusivi sotto pressione, non può essere semplicemente il giro dell'oca per cui i vigili chiedono di spostarsi e si piazzano dall'altra parte della zona. Bisogna controllare se i documenti sono in regola, se mandano i figli a scuola, come fanno gli scarichi o come tengono o non tengono puliti i loro spazi. É la cittadinanza che ci chiede meno tolleranza». Sui campi regolari «la nostra visione è che non siano un esempio di successo e non sono un modello da ripetere, certamente non ne apriremo altri ma andiamo verso la chiusura non appena ci saranno le condizioni». Nel frattempo saranno intensificate pulizie e controlli.

Oggi a Milano ci sono ancora cinque campi regolari (via Bonfadini 39, Chiesa Rossa, Impastato, Martirano e Negrotto) quattro quelli non autorizzata ma «consolidati» e tenuti sotto osservazione dalla polizia locale (via Montebisbino, Vaiano Valle, Bonfadini 38, Cusago). A cui si aggiunge una marea di mirco campi. Su Bonfadini, dopo continue proteste dei residenti il Comune sta riattivando il censimento degli occupanti e i controlli all'interno. «Il caso - specifica l'assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo - è all'attenzione anche del tavolo con le forze dell'ordine in prefettura, all'esterno ci sono carcasse di auto rubate, è è evidente che si pratichi il reato di ricettazione». E conferma il fenomeno dei camper in aumento, con le quattro zone più calde di «Cusago fino al parco delle cave, l'area di via Cima-Rombon, quella di Pestegalli e di via Sacile». L'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino assicura «una campagna molto più decisa a sostegno dei bambini dei campi e dedicheremo un particolare sforzo nel controllo della frequenza scolastica e della continuità nello studio. Accanto a questo proseguirà la linea dura sugli insediamenti».

Il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi prende atto «con stupore che sulla presenza dei rom Sala e la giunta hanno cambiato idea a 360 gradi, adottando il programma di Fi e scaricando la sinistra. Il sindaco ora ha annunciato un giro di vite, meglio tardi che mai. Da anni denunciamo la situazione, evidentemente ci voleva una batosta elettorale come quella del 4 marzo perchè se ne rendessero conto».

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