Cardinale Scola «Bimbi uccisi, ci sono nostre responsabilità»

«Terribili uccisioni che si ripetono nelle nostre terre». Così il cardinale Angelo Scola ha commentato la terribile fine delle tre bambine di Lecco accoltellate dalla loro mamma. Ultimo di una serie di omicidi avvenuti negli ultimi mesi tra Milano, Monza e Lecco. Tragedie che hanno coinvolto bambini. «Come non avere il cuore trafitto per l'odierna tragedia di Lecco?» ha detto l'arcivescovo, che ha parlato anche di una nostra «responsabilità» su cui riflettere. Nei «difficili tempi che stiamo attraversando», Scola invita a pregare «per le terribili uccisioni che si ripetono, anche nelle nostre terre ambrosiane, e coinvolgono soprattutto donne e bambini». E ancora: «La preghiera ci aiuti a portare il nostro smarrimento e la nostra impotenza non priva di responsabilità».
Il cardinale ha detto queste cose nella Messa della prima domenica di Quaresima. La celebrazione si è conclusa con l'imposizione delle ceneri. «Convertiti e credi nel Vangelo!», «Polvere sei e polvere ritornerai», sono le frasi che accompagnano l'ingresso nei quaranta giorni di preghiera, digiuno e carità speciale che accompagnano alla Pasqua. La Quaresima ambrosiana ha tempi diversi da quella della Chiesa universale, iniziata mercoledì scorso.
Molte le iniziative previste per riflettere su questo tempo di penitenza.

Mercoledì 12 marzo in Duomo, con la Via Crucis di Mario Luzi, prenderanno il via i «Dialoghi di Quaresima». Martedì 18 primo appuntamento delle quattro serate in Duomo in cui a guidare la Via Crucis sarà il cardinale Scola.

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