Caro sosta, doppio gioco del Comune

Caro sosta, doppio gioco del Comune

Due pesi e due misure. Una sospensiva del Tar è ininfluente o si applica rigidamente, fino a prova (o sentenza) contraria? Difficile seguire il ragionamento se il decreto riguarda il Comune. Vedi quello firmato lo scorso 23 gennaio dal giudice amministrativo Adriano Leo, che ha accolto un ricorso della Lega e imposto a Palazzo Marino di bloccare gli aumenti della sosta scattati il 7 gennaio fino all'udienza della Camera di Consiglio, fissata il 25 febbraio. Con la mano destra la giunta quel giorno stesso ha scritto una nota per dichiarare che «nulla cambia» per i cittadini, il provvedimento «è interlocutorio e l'oggetto della contestazione riguarda il regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio comunale, non il contenuto della delibera». Con la destra invece, nei giorni successivi, con ordinanze ad hoc ha iniziato a sospendere una alle volta le novità introdotte dal regolamento nel mirino. Salvo (guarda caso) la stangata sulla sosta. Incongruenze che il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris potrà chiarire oggi al giudice Leo: ha convocato le parti alle 10.30 dopo il ricorso contro la sospensiva presentato dal Comune e una contro-memoria del consigliere leghista Luca Lepore. La protesta del Carroccio nasce dalla gestione della seduta in cui, il 23 luglio scorso, è stato votato il nuovo regolamento della sosta. Con una «tagliola» imposta dal presidente dell'aula Basilio Rizzo su cui il Movimento 5 Stelle qui non ha avuto nulla da dire ma ha provocato la furia del centrodestra.
Mentre, esponendosi al rischio di ricorsi, l'amministrazione non ha ritenuto dunque di bloccare fino al 25 l'aumento del parcheggio sulle strisce blu (in centro, ad esempio, le prime due ore sono passare da 2 e 3 euro all'ora, la domenica è scomparso il ticket scontato da 2 euro per 5 ore), nei giorni scorsi ha rimandato l'avvio di altre novità contenute nella delibera. Con un atto firmato il 31 gennaio, è stata prorogata fino al 31 marzo la scadenza dei permessi per sosta a tariffa agevolata nelle zone di particolare rilevanza urbanistica fuori dalla Cerchia dei Bastioni. Si tratta di pass per attività mattutine, serali, per edicolanti, autofficine, autoscuole, operatori locali. Si fa riferimento anche al fatto che «il presidente della Sezione III del Tar con decreto cautelare ha accolto inaudita altera parte un'istanza cautelare proposta da ricorrenti, sospendendo la deliberazione fino alla Camera di consiglio del 25.2.2014». Con un'altra determina è stata «rinviata al primo aprile l'applicazione della tariffa per il rilascio di pass sostitutivi per residenti e domiciliati», una nuova tassa da 50 euro che per ora è in stand by.

Allungata (almeno) fino al 15 febbraio la validità dei pass provvisori per dimoranti in scadenza il 31 gennaio. «La sospensiva - attacca Lepore - è un provvedimento unico, la giunta invece la applica a macchia di leopardo, dove conviene, dimostrando ancora una volta incapacità nell'affrontare la questione».

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