Case anziani e orti, 12 progetti sociali

Iniziative con il terzo settore. Forza Italia: «Si prendono i meriti del privato»

Il premier Paolo Gentiloni «mi ha detto di un certo ottimismo da parte sua sul fatto che il pacchetto povertà che è in discussione in Parlamento presto verrà approvato e quello potrebbe essere un fatto significativo in relazione a risorse che a quel punto andranno direttamente a cittadini milanesi in difficoltà. È un tema su cui ci battiamo da tempo, quindi siamo qui a incrociare le dita». Così l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino a chi gli chiedeva se il primo ministro Paolo Gentiloni avesse dato delle rassicurazioni sui fondi che devono arrivare dalla capitale sul tema delle politiche sociali.

Sempre ieri in occasione del Forum delle politiche sociali sono stati presentati dodici progetti che cambieranno il territorio della città in dodici diversi quartieri. In particolare saranno realizzati alloggi per anziani soli (via Mulas angolo via Adriano), per giovani coppie (viale Famagosta 5), per persone con disabilità (via Mulas), donne maltrattate (via Sant'Arialdo), ma anche spazi di socialità (corso san Gottardo e Famagosta), giardini e luoghi di intrattenimento (via Sant'Arialdo) spazi di coworking (viale di Famagosta). «Questi progetti ha spiegato l'assessore al Welfare Majorino sono nati nella nostra città che sempre di più si conferma laboratorio di innovazione nella tradizione. Innovazione perché, contrariamente al passato, mette insieme le migliori forze del pubblico, del privato sociale, del volontariato e del privato, al servizio della collettività. Tradizione perché Milano da sempre ha sviluppato grandi progetti nel campo del welfare: è la prima città per spesa pro-capite per le politiche sociali e la prima per risorse destinate a interventi di sostegno al reddito».

Polemica la consigliera di Forza Italia ed ex consigliere di zona Silvia Sardone che accusa il Comune di mettere il cappello su progetti privati. «È paradossale l'enfasi con cui il Comune si appropria dell'iniziativa di Proges per l'edificio abbandonato tra via Mulas e via Adriano.

Riepiloghiamo: per anni il Comune non ha sorvegliato l'immobile, ha lasciato che centinaia di clandestini e sbandati occupassero lo stabile, non è intervenuto nonostante numerose azioni criminali commesse dagli occupanti, non si è mai attivato per contrastare insicurezza e degrado. Ora prende forma un progetto privato per la riqualificazione dell'immobile e un centro per anziani e il Comune se ne prende i meriti?».

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