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Case popolari, crollano gli sfratti di abusivi

Dopo l'irruzione a Palazzo Marino lunedì scorso finita con due vigili al pronto soccorso e l'interruzione immediata della commissione Casa in corso, il Comune ha denunciato una trentina di autonomi e chiederà i danni. Ma i militanti del Cantiere e del comitato Abitare San Siro - paladini delle occupazioni - non mollano la battaglia. Il blitz in Comune durante l'audizione dei vertici Aler era scattato a poche ore dallo sfratto di una famiglia di abusivi. «É vergognoso - il messaggio degli autonomi che ieri pomeriggio hanno sfilato in da piazza Selinunte a via Micene - che la giunta Pisapia, proprio lunedì dopo il violento sgombero di via Preneste, abbia rinnovato di sei mesi il contratto ad Aler». E la denuncia non li ha intimiditi: durante il corteo tre giovani hanno fatto irruzione in un alloggio Aler di via Tracia. Con impermeabili gialli e azzurri e una maschera al volto, si sono arrampicati sulla facciata dello stabile al civico 2 e con una scala hanno raggiunto il balcone al primo piano. Hanno forzato la porta finestra aprendo la casa, acceso fumogeni e hanno calato uno. «L'alloggio «era vuoto da due anni - hanno urlato - la vogliamo dare ai primi in graduatoria, saremmo ben felici di accoglierli a San Siro». E hanno aggiunto: «La lasceremo vuota, diamo un termine di una settimana al Comune, altrimenti la assegneremo noi». Il Comune prenderà gli ordini?
Il sindaco, nell'occhio del ciclone dopo le polemiche con la questura sul caso Lambretta, almeno con gli autonomi del Cantiere ha fatto il duro, denunciando i militanti. Ma durerà poco, è il timore del Pdl. Domani approda in consiglio comunale la delibera che istituisce la commissione che avrà il compito di assegnare direttamente (in deroga dunque dalle liste di attesa) alloggi pubblici per casi di particolare necessità. É previsto all'articolo 34 la legge regionale che regola la gestione delle case popolari. «Siamo preoccupati che si trasformi in una sanatoria per quegli abusivi che minacciano la rivolta in caso di sfratto, come la scorsa settimana, abbiamo intenzione di presentare diversi emendamenti» anticipa il consigliere Pdl Fabrizio De Pasquale. Che parte da un confronto - simbolico e puntuale - rispetto all'ex amministrazione di centrodestra: «Eravamo riusciti a bloccare le nuove occupazioni con il pronto intervento di Aler e in 18 mesi venivano eseguiti circa 370 sfratti di abusivi consolidati. Sotto la gestione Pisapia, «tra alloggi Aler e comunali si contano in città circa 3.800 occupazioni, e gli sfratti sono scesi ad appena 90 in 18 mesi, un quarto». Ma «se ad ogni tentativo di sfratto scattano irruzioni in Comune e gli autonomi vengono “coccolati” dai Mazzali e Limonta di turno, la situazione diventa ingestibile». Si riferisce al consigliere di Sel e al braccio destro del sindaco vicini ai centri sociali. «Vogliamo che nella delibera siano chiarissime e molto ristrette le competenze della commissione» e «la composizione ci fa venire qualche dubbio: sono previsti tre rappresentanti dei sindacati, un componente a testa per i settori Casa, Servizi sociali e Sicurezza, due esperti nominati dalla maggioranza e uno dall'opposizione. Tra sindacati ed esperti esterni targati sinistra, rischia di essere una commissione di parte, non vogliamo che la delibera diventi un escamotage per ampliare la regolarizzazione degli abusivi, si farebbe un danno a chi aspetta in lista da anni i e a chi vive nei quartieri popolari, visto che spesso chi occupa pratica racket o altri reati». Senza contare che «appena circola la voce di una sanatoria c'è un picco di occupazioni».


Il Pdl chiederà con emendamenti la nomina in commissione di almeno un rappresentante della questura e uno dell'Asl. Per entrare tra i casi in deroga la famiglia dovrà certificare l'assenza di reati a carico e «sarà escluso chi è stato segnalato agli ispettori Aler per disturbo o altri disagi nel palazzo».

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