Lucia Galli
Una festa metropolitana, partecipata e capillare: ecco la sesta edizione di Bookcity che, fra il 16 e il 19 novembre, toccherà oltre 200 luoghi di Milano, 1200 classi e porterà, gratis, la voglia di leggere anche fuori confine, attraverso 142 città. Promossa dal Comune, in collaborazione con le fondazioni Feltrinelli, Mondadori, Mauri e Corriere della Sera, la manifestazione ha il sostegno, fra gli altri, di Intesa Sanpaolo e fondazione Cariplo e gode della collaborazione di Aie, associazione Italiana Editori, Aib, associazione Italiana Biblioteche, Ali, associazione Librai Italiani e Lim, Librerie indipendenti Milano. «In 5 anni spiega il sindaco Beppe Sala abbiamo portato le presenze da 80 a 160 mila: ora che il traguardo degli 8 milioni e mezzo di visitatori l'anno in città è vicino, Bookcity assume un significato ancora più strategico per Milano capitale dell'editoria». «Quartier generale» al Castello, Bookcity quest'anno arriverà anche in viale Pasubio alla Feltrinelli (focus su innovazione), a casa Manzoni (Letture dei Promessi sposi), al circolo Arci bellezza, al museo del Tennis, al nuovo teatro del Buratto (focus su letture per ragazzi) di piazzale Maciachini che inaugura dopodomani, e a palazzo Morando (focus su gialli e noir), fra le new entry delle varie sedi. Nessun evento, però, sarà calato dall'alto: «I nostri incontri, grazie agli sponsor hanno un costo medio di 250 euro! Noi i lettori li andiamo a cercare spiegano gli organizzatori : nicchie, studenti e bimbi». Bookcity è innanzitutto per loro, per i lettori «deboli» che non sono avvezzi al librò sul comò. Oltre all'inaugurazione al Dal Verme (venerdì 17 alle 20.30 con Marc Augé, intervistato da Daria Bignardi «Sulla felicità. Nonostante tutto») si comincia dove si deve e, cioè, con l'inaugurazione di due nuove librerie, in Corvetto e in viale Padova dove Marianna allestirà la sua nuova «Ladra di libri» durante Bookcity, riportando scaffali e tomi in una zona dove l'ultima libreria aveva chiuso da oltre 10 anni. «Un bel segnale spiega Ricardo Franco Levi, presidente di Aie, che ricorda: - l'editoria in Italia vale 13 volte la musica, 8 volte il cinema e un miliardo in più del canone Tv». Per questo Book city passerà il testimone alla seconda edizione di Tempo di Libri, in calendario dall'8 al 12 marzo 2018. Intanto però, fra le novità 2017 c'è Milano Exp, ovvero come farsi spiegare la città da un pugno di autori che sceglieranno un angolo più o meno noto della città per raccontarlo. «Indoor» è, per contrasto, l'altra news 2017: Bookcity bussa alle case dei privati che mettono a disposizione i loro salotti per una lettura intima e collettiva. Per i «peripatetici» che alla lettura uniscono la passione per le camminate, torna e durerà ben 4 giorni il Festival delle metropoli con narrazioni urbane a toccare periferie, quartieri e vite di frontiera. Per i più giovani, poi, si confermano le collaborazioni con biblioteche ed atenei. Bookcity young porterà in classe letture in varie lingue e laboratori di robotica, disegno e scrittura. Fra i must torna, al padiglione Visconti, la «maratona di lettura», pensata da Daniele Abbado e dedicata alle Letture luterane di Pier Paolo Pasolini. Da non perdere Daniel Pennac allo Strehler (venerdì 19 alle 15.
30) con «Il caso Malaussène», un omaggio a Primo Levi (18 novembre, alle 15.30, Corriere della Sera) e le letture ad alta voce, da Dante a Kerouac alla casa della Carità. Gran finale al Parenti con un omaggio a Umberto Eco (domenica 19 alle 21). Programma su www.bookcitymilano.it.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.