Cattelan regala il suo Dito al Comune e Boeri festeggia con l'orchestra di liscio

Piazza Affari trasformata per una notte in una balera. Liscio, polka, mazurka dal vivo. Le luci colorate appese come nelle migliori feste di paese. E tanto zucchero filato. È l'atmosfera scelta da Maurizio Cattelan per festeggiare ieri sera la donazione ufficiale del Dito, la sua opera pluricontestata e altrettanto fotografata, davanti al Palazzo della Borsa. Il Comune lo ha preso ufficialmente in «consegna» almeno per i prossimi quarant'anni, a ritirare simbolicamente il regalo l'assessore alla Cultura Stefano Boeri. «Love», il dito della discordia, è diventato formalmente di proprietà dell'amministrazione e come installazione permanente non potrà essere spostata fino al 2052.
L'opera dell'artista, alta undici metri e realizzata in marmo di Carrara, è stata posizionata in piazza Affari il 25 settembre di due anni fa.

Era sindaco Letizia Moratti e la giunta si divise sulla permanenza e poi il rinnovo. Con Giuliano Pisapia è stato perfezionato l'accordo. E la festa in stile romagnolo e anche il modo per inaugurare una seconda volta la statua dopo il restyling estivo.

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