Catturato in Francia No Expo latitante Faceva il musicista

Catturato in Francia No Expo latitante  Faceva il musicista

Di lui si erano perse le tracce nel novembre del 2015. Ora la Digos, su delega del pm Piero Basilone, ha trovato e fatto arrestate in Francia Marco Re Cecconi, 28enne No Expo ricercato per gli scontri del Primo maggio di quell'anno.

Re Cecconi era a Tolosa. Era ricercato per resistenza a pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio e danneggiamento. Contro di lui il gip Donatella Banci Buonamici aveva emesso un ordine di custodia cautelare appunto il 9 novembre 2015. Poi, a causa della sua irreperibilità, il 12 luglio 2016 era arrivato il mandato di arresto europeo. Infine, di recente, la dichiarazione di latitanza. Le indagini hanno permesso di individuarlo nella città francese, dove viveva e frequentava la Music Halle. Studiava la tromba e suonava in un gruppo di allievi. L'8 giugno è stato fermato dalla polizia francese in un teatro dove stava per esibirsi. Sabato scorso è stato convalidato il provvedimento di arresto e nei prossimi giorni le autorità giudiziarie francesi decideranno sull'estradizione in Italia. Re Cecconi, attivista degli «squatter», in passato era stato denunciato per invasione di edifici, furto e porto abusivo di armi. Il suo arresto è scattato per i danneggiamenti e gli scontri durante il corteo No Expo nel giorno inaugurale dell'esposizione universale. Nell'ordinanza del 2015 compariva insieme ad altri quattro manifestanti milanesi, che sono stati processati e infine assolti per l'accusa più grave, quella di devastazione. La posizione del 28enne irreperibile era stata stralciata.

È stata poi ripescata e accorpata all'imputazione per gli stessi fatti di cinque antagonisti greci, rinviati con lui a giudizio e a processo il 12 settembre. Atene però non ha mai concesso l'estradizione dei propri cittadini: Re Cecconi rischia di ritrovarsi solo alla sbarra.

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