Cronaca locale

Al Cav della Mangiagalli l'Oscar dei City Angels

Premi anche a Fragomeni, Soleterre, De Milato e all'Accademia di ballo che accoglie gli ucraini

Al Cav della Mangiagalli l'Oscar dei City Angels

Ci sono anche il Centro aiuto alla vita della Mangiagalli che ieri ha raggiunto quota 24.512 bambini aiutati a nascere (molto più di un capoluogo di provincia come Sondrio e poco meno di Enna) e l'Accademia ucraina di balletto che aiutata dall'Istituto delle Marcelline accoglie gratis i giovani allievi dell'Accademia di Kiev in fuga dalla guerra con insegnanti e studenti sia ucraini che russi, tra i vincitori della 21esima edizione del «Premio Campione» dei City Angels del presidente Mario Furlan e della madrina Daniela Javarone sponsorizzato da Yakult Italia. Ieri a Palazzo Marino con il sindaco Giuseppe Sala la cerimonia condotta da Simona Ventura che ha premiato anche Damiano Rizzi, presidente della onlus Soleterre in prima linea nell'assistenza ai bambini ucraini malati di tumore.

«Il Premio Campione - ha detto Sala - è diventato ormai un appuntamento fisso per Milano, un modo per riconoscere gli sforzi, spesso silenziosi e disinteressati, di chi si impegna per gli altri attraverso un progetto, un'idea, un'iniziativa». A ritirare il premio per la Vita assegnato al Cav Magiagalli il cofondatore insieme alla moglie Paola Bonzi e oggi vice presidente Luigi Bonzi e la direttrice Soemia Sibillo. Campione per i Rifugiati don Giuseppe Maria Tedesco, il parroco di Busto Arsizio che allo scoppio della guerra in Ucraina ha guidato un pulmino per 20 ore fino in Polonia per portare in Italia sette bimbi ucraini e una madre.

Per lo Sport e commosso fino alle lacrime Giacobbe Fragomeni, l'ex numero uno al mondo dei pesi massimi leggeri che sta aprendo una palestra di boxe tra Rozzano e il Gratosoglio per togliere i ragazzi dalla strada. Campione per l'accoglienza è il generale Camillo De Milato, presidente dello storico Asilo Mariuccia. Premiata la professoressa Anna Maria Samuelli membro fondatore del Comitato per la Foresta dei Giusti, mentre l'avvocata Manuela Ulivi è campionessa per il suo lavoro di guida della Casa delle donne maltrattate, il primo centro antiviolenza aperto in Italia a Milano nel 1986. All'ex pm Gherardo Colombo il premio per il Soccorso per avere dato vita all'organizzazione umanitaria Resq People e a don Claudio Burgio il Premio Campione per i giovani: cappellano del carcere minorile Beccaria, accompagnò una delegazione di rapper del quartiere San Siro a incontrare il sindaco Sala, chiedendo spazi e centri sportivi per i ragazzi nel Municipio 7.

Premio Solidarietà al giornalista Saverio Tommasi.

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