Cene in piazza, Milano copia Parigi

Cene in piazza, Milano copia Parigi

Anche Milano avrà la sua cena in bianco, la sera di giovedì 3 luglio. È un particolare evento che da anni viene organizzato in diverse metropoli del mondo, capofila la romantica Parigi. Una sorta di flash mob conviviale, dove chiunque voglia partecipare deve vestirsi rigorosamente di bianco e portare con sé tavolo, sedie e cibo per banchettare insieme a centinaia di commensali all'ombra di monumenti della propria città, oppure in suggestive piazze o all'interno di verdi parchi.
La «diner en blanc» è nata nella capitale francese nel 1984, ma oggi l'appuntamento è diventato una vera istituzione che si ripete con puntualità ogni dodici mesi, sempre in una diversa location, da Notre Dame ai giardini del Louvre, da place de la Concorde agli Champs Elysees. Adesso la kermesse arriva nel capoluogo lombardo e la sede prescelta verrà svelata solo poche ore prima attraverso i social network, Facebook in testa.
Parteciperanno un migliaio di milanesi, tra amici e perfetti sconosciuti, per incontrarsi in un happening dove passare qualche ore serena in buona compagnia, riscoprendo e riappropriandosi del tessuto urbano. L'occasione è una cena, simbolo per eccellenza della comunione, mentre l'obiettivo è la condivisione di alcuni storici spazi cittadini, gomito a gomito con famiglie, coppie o impenitenti single. Ma per godere al meglio la serata, è importante fornire qualche consiglio. Bisogna innanzitutto tirare fuori dall'armadio i migliori capi in bianco candido, scegliendo possibilmente una mise elegante, perché la cena in questione ricorda altri tempi, magari un pic nic all'aria aperta tra nobili dell'Ottocento.
Non solo camicie, pantaloni, maglie o gonne, anche le scarpe dovrebbero essere bianche, o comunque chiare. Servirebbe un tavolo da giardino, o da campeggio, meglio se pieghevole, con sedie nella medesima tonalità e assolutamente una tovaglia bianco latte di cotone e tovaglioli di stoffa. Da bandire piatti e bicchieri di plastica, nonché fazzoletti in carta. E poi grande attenzione nel personalizzare il desco: l'ideale è una decorazione fiorita (rose, ortensie o mughetti), palloncini bianchi e almeno una candela cromatica e profumata.
Per il menu della cena vale la regola che ognuno contribuisce portando da casa pietanze facili da consumare e servire, quindi focacce, torte di verdure, frittate fredde, polpette, cruditè e tanta frutta, senza dimenticare un buon bicchiere di vino, che mette allegria e facilita i contatti umani. L'evento parte al tramonto con un aperitivo, musica di sottofondo e alle 21 in punto tutti seduti a tavola, per terminare con il dessert prima di mezzanotte.


È utile ricordare al termine del lauto dinner di portare via ogni cosa, senza lasciare alcuna traccia, perché regola numero uno della golosa iniziativa è la convivialità, il rispetto per gli altri e per il posto che ospita la cena di gruppo.

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