Centro sociale a tutto volume La rabbia dei residenti

La stagione dei concerti è cominciata. Ma gli abitanti del quartiere non sono affatto felici. Siamo tra viale Monza e via dei Transiti, all'altezza della fermata della metro di Pasteur. Lì c'è la storica casa occupata dal centro sociale «T28» e questo fine settimana sono partiti gli show musicali (nella foto), non autorizzati, con musica altissima che si sente a centinaia di metri di distanza.

Per ora i concerti sono all'interno, con casse e amplificatori e con le porte aperte. Alle esibizioni di musica «pesante» assistono un centinaio di persone. Poi come ogni anno verranno fatti anche fuori: nella piazzetta adiacente e sulla carreggiata. I residenti sono esasperati. «È così tutti gli anni con la bella stagione - spiega Simone Paleari, che abita nella zona e si candida al Consiglio comunale per Forza Italia -. Nei weekend vanno avanti a suonare fino a tarda notte. Tutti gli abitanti si lamentano da tempo, ma la polizia non interviene. Alle nostre chiamate neppure vengono a controllare, dicono che non possono entrare nella casa occupata. In passato ci sono stati tentativi di sgombero ma senza successo.

C'è totale impunità». Per le forze dell'ordine - è stato spiegato ai cittadini - è difficile entrare anche per motivi di cautela. All'interno infatti quando ci sono molte persone non vengono rispettate le misure di sicurezza.

CBas

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica