Una studentessa inglese di 21 anni ferita con una coltellata all'addome durante un tentativo di rapina in via Gaffurio, a due passi dalla stazione della metropolitana Caiazzo e da via Settembrini dove a distanza di poco un cameriere bengalese di 22 anni, regolare, è stato ucciso a coltellate, sempre per un cellulare. Bilancio della notte di sangue iera a Milano, cominciata giovedì sera intorno alle 21 in via Padova con un romeno di 43 anni aggredito e ucciso in via Padova da uno straniero durante una rissa. A Cinisello prima di mezzanotte un italiano senza fissa dimora è stato accoltellato da nordafricani, è gravissimo. Episodi che fanno scattare ancora una volta le polemiche sui controlli in città. La Lega chiede la «testa» del prefetto Luciana Lamorgese. «La sicurezza a Milano è totalmente assente - sostiene il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi - negli ultimi giorni si è registrata una pericolosa escalation di delitti, violenze e rapine, con due casi analoghi di immigrati che hanno massacrato a calci e pugni degli anziani per rapinarli e con un clandestino senegalese che ha tentato una strage in un bar avventandosi sui presenti con i cocci di una bottiglia. Basta, occorre un immediato intervento del Governo, rimuova subito il Prefetto, non all'altezza della situazione e troppo distratto a pensare solo a trovare alloggi ai richiedenti asilo». Milano «sta avendo un boom turistico eccezionale e non può diventare la Scampia del Nord solo per colpa di una giunta incapace e di un prefetto che dovrebbe fare l'assessore alla Sicurezza nella giunta Sala, visto che è totalmente allineato alla loro politica lassista e buonista». Con l'assessore comunale alla Sicurezza Anna Scavuzzo se la prende invece il vicecapogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico: «É totalmente inadeguata, spero che il sindaco se ne renda presto conto e nomini una persona esterna agli schieramenti politici e con un passato di grande valore a servizio dello Stato». Cita peraltro la discussione avvenuta poche ore prima, giovedì pomeriggio, nell'aula del consiglio comunale. De Chirico ha presentato una mozione per chiedere più controlli in periferia e di rivedere il protocollo d'Intesa tra Comune, Regione e prefettura per aumentare gli sgomberi degli alloggi popolari. «Mozione bocciata dal centrosinistra, ad eccezione della lista civica che si è astenuta, e l'assessore Scavuzzo nell'esprimere il parere ha dichiarato che non è è compito della giunta chiedere un presidio maggiore da parte delle forze dell'ordine. A chi compete se non al delegato del sindaco per la Sicurezza della città?». E affonda: «Se il Consiglio si esprime sul disarmo nucleare, come è avvenuto proprio giovedì per una mozione del Pd, perchè non prende una posizione chiara sul presidio del territorio?». L'assessore Scavuzzo ribatte: «Non dice il vero chi afferma che siamo di fronte a un problema di violenza diffusa, si è trattato di una serie di eventi con unica regia ed è stato fondamentale averlo capito subito per arrestare i colpevoli. Milano come tutte le grandi metropoli chiede sicurezza e la collaborazione tra istituzioni e forze dell'ordine è la strategia più efficace. Inutile invece fomentare polemiche».
La scena del crimine nei casi più gravi è ancora una volta l'area della stazione Centrale e via Padova, dove a prescindere dallo storytelling della sinistra il modello di integrazione fa fatica a decollare. «Quanto è accaduto rende urgente riunire tutti i soggetti competenti in materia di ordine pubblico, perché la situazione è evidentemente fuori controllo» aferma il coordinatore di Fi nel Municipio 2 Otello Ruggeri e Riccardo Truppo (Fdi).
L'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato incalza il questore Marcello Cardona: «Chiediamo più controllo del territorio con tutti i mezzi possibili: telecamere, pattuglie miste formate da tre militari più
due poliziotti o carabinieri h24. Finora queste richieste sono cadute nel nulla. Mi auguro che due morti in una notte nello stesso quartiere inducano sindaco e questore a riflettere e prendere provvedimenti con urgenza».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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