Cervi, Bonzi e Dorfles tra i dodici "grandi" da oggi nel Pantheon

Iscritto al Famedio il direttore del «Giornale» e con lui la fondatrice del Cav Mangiagalli

Cervi, Bonzi e Dorfles tra i dodici "grandi" da oggi nel Pantheon

Mario Cervi, Paola Bonzi, Gillo Dorfles entrano nel Pantheon di Milano. Sono tra i dodici cittadini illustri che da oggi saranno iscritti al Famedio del Cimitero Monumentale, vicino alle tombe di Alessandro Manzoni e Carlo Cattaneo. A scoprire le nuove targhe sarà il sindaco Beppe Sala, al termine della cerimonia che avrà inizio alle ore 11.30. L'ingresso di Mario Cervi - fondatore con Indro Montanelli e poi direttore ed editorialista del Giornale - tra i Grandi avviene a 4 anni dalla scomparsa. Era nato a Crema ma ha vissuto tutta la vita a Milano. Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale che con Mariastella Gelmini a settembre lo aveva proposto alla Commissione consultive per le onoranze al Famedio, sottolineava che «è stata una grande firma prima al Corriere della Sera e poi al Giornale, ha scritto con Montanelli i tredici volumi sulla Storia d'Italia, ha contribuito moltissimo alla culla del giornalismo e, come un milanese doc, ha lavorato fino alla fine». Cervi è scomparso a 94 anni. Paola Bonzi, morta lo scorso 9 agosto, ne aveva 77. Fondatrice e anima del Centro di aiuto alla vita, ha permesso a 23mila bimbi di nascere sostenendo le mamme in difficoltà. Gillo Dorfles si è spento il 2 marzo 2018, poche settimane prima di compiere 108 anni. Nella lunghissima vita di critico d'arte, pittore, filosofo e scrittore, ha raccontato il mondo dell'arte contemporanea ed è stato tra i fondatori del Movimento Arte Concreta e dell'Associazione per il Disegno Industriale che ha «preso casa» in zona Baiamonti. Conquista il Pantheon Inge Feltrinelli, che ha gestito a lungo la casa editrice fino alla scomparsa nel 2018. Nell'elenco delle 12 new entry ci sono Rachele Bianchi, artista, pittrice e scultrice (la sua opera «Personaggio» collocata in via Pisani dopo la scomparsa è la prima statua firmata da un'artista donna a Milano), il ricercatore e docente del Politecnico Luigi Dadda, trai primi in Italia a occuparsi di calcolatori elettronici. Giancarlo Garbelli, morto nel 2013 all'età di 81 anni, è stato tra i campioni di boxe più popolari negli anni Cinquanta e Sessanta, proclamato post mortem dal Wbc (World Boxing Council) «il più grande campione di pugilato italiano di sempre». Milano celebra Antonio Iosa, presidente dell'Associazione italiana vittime del terrorismo ed ex esponente della Dc gambizzato nel 1980 dalle Br, fondatore del Circolo culturale Perini.

E ancora: vengono iscritti Elisa Penna, giornalista, fumettista, vicedirettrice a lungo di Topolino, la giornalista, scrittrice e sceneggiatrice Maria Grazia Perini, il cantautore e componente del Quartetto Cetra Antonio Virgilio Savona e Libero Traversa, partigiano, presidente onorario della sezione 25 Aprile dell'Anpi, tra i fondatori dei Comunisti Italiani.

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