Cronaca locale

Chef stellati lombardi a "menù politico" per attirare i giovani

A Bergamo nasce "In Gruppo" su iniziativa di 20 cuochi: "Faremo scoprire l'alta cucina"

Chef stellati lombardi a "menù politico" per attirare i giovani

L'invasione mediatica e pubblicistica che vede in questi anni protagonista la ristorazione sforna in continuazione nuove idee e nuovi format, e non sempre aiuta ad orientare il pubblico. L'ultima guida presentata in questi giorni a Milano per iniziativa di un gruppo di ristoratori lombardi sembra però avere il merito di proporre, aldilà di blasoni e protagonismi, una visione democratica della cosiddetta alta cucina con il sincero obbiettivo di far conoscere ai giovani teorie e creazioni dei grandi talenti. Si intitola proprio In Gruppo la nuova associazione creata da una ventina di chef tra i migliori dell'area bergamasca ma anche delle province di Lecco, Milano e Monza Brianza. L'idea, che ha dato forma a un volume stampato in 15mila copie (ed. Mediavalue), è quella di incentivare i giovani con dei menù degustazione a prezzo fisso, sia pure a posti limitati e su prenotazione. Il prezzo del menù degli associati (che comprende almeno un antipasto, un primo, un secondo e un dolce) è di 60 euro; una cifra decisamente «politica» trattandosi quasi sempre di ristoranti stellati. Fanno eccezione i pluristellati Da Vittorio dei fratelli cerea, Enrico Bartolini del Mudec e A' Anteprima di Chiuduno (Bg) che hanno fissato il «prezzo politico» a 120 euro. Il lancio dell'iniziativa, partita a gennaio, durerà fino aalla fine di aprile.

Il fondatore del progetto, Giuliano Pellegrini (patron del Lio Pellegrini di Bergamo), ha sottolineato il valore culturale di un'iniziativa nata per raccontare l'identità di eccellenze lombarde, a partire dalla personalità degli chef all'eleganza e allo stile delle location. La guida dedica infatti a ogni protagonista un ritratto, una descrizione del proprio «regno» e una ricetta che rappresenta il cavallo di battaglia del ristorante. «Abbiamo voluto lanciare un messaggio che portasse con sé anche i valori che ci contraddistinguono - dice Pellegrini - in primis la ricerca della qualità senza compromessi e senza frontiere. Liberi di interpretarla secondo creatività e spinta motivazionale, conservando la propria identità, ma partendo dai medesimi concetti base: eccellenza degli ingredienti, rigorosa attenzione nella preparazione delle vivande, cura degli ambienti e della mise en place, nell' intento di coniugare gusto e culto dell'ospitalità così da raggiungere la massima soddisfazione per chi frequenta le nostre case».

All'interno della Guida non mancano riferimenti al territorio, ai suoi prodotti e alle sue eccellenze, dal pescato del lago d'Iseo all'arte casearia della Valtellina.

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