Cronaca locale

Chi è Simba La Rue, il trapper tradito dalla sua fidanzata

Simba La Rue, il trapper che parla di banlieus ed è stato tradito dalla fidanzata, a causa della quale era stato accoltellato. Classe 1999, nelle sue canzoni parla di armi, carcere e polizia

Chi è Simba La Rue, il trapper tradito dalla sua fidanzata

L’altro trapper arrestato questa mattina insieme a Baby Gang e ad altri nove giovani del loro entourage è Simba La Rue, all’anagrafe Mohamed Lamine Saida. Classe 1999, come il suo collega ha iniziato fin da ragazzino a descrivere la vita nei quartieri periferici delle grandi città, fatta di rabbia e voglia di emergere, in un modo o nell’altro. Oggi, venerdì 7 ottobre, è stato fermato all’alba in una operazione congiunta di carabinieri e polizia in relazione a una rissa a colpi di arma da fuoco avvenuta a Milano la notte tra il 2 e il 3 luglio scorsi in via di Tocqueville. Durante la quale due senegalesi erano stati gambizzati.

Banlieues, carcere e armi

Il 23enne, con la fissa dell’hip hop, ha origini sia francesi che tunisine. Insieme a Baby Gang è arrivato nella musica italiana con il brano “Sacoche”, il cui testo parla di banlieues, carcere e, naturalmente, armi, pistole, fucili, purché sparino. Se la prende con l’Italia che non gli ha dato la possibilità di lavorare perché, a suo dire, è solo“droga, mafia e cocaina”. Pessimi luoghi comuni che un trapper può usare per riempire i locali. Nella notte tra il 15 e il 16 giugno del 2022, Simba La Rue era stato accoltellato a Treviolo, un comune in provincia di Bergamo. Il ragazzo era stato aggredito mentre stava accompagnando a casa la sua ragazza, la 31enne attrice hard Barbara Boscali.

Tradito dall'attrice hard

Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata proprio lei a tradire il fidanzato. Ritenuta dagli investigatori una dei mandanti, la ragazza è finita in carcere su disposizione del gip di Bergamo, con l'accusa di tentato omicidio. A prova di ciò delle intercettazioni, nelle quali rende noti gli spostamenti del suo ragazzo, che non lasciano spazio a dubbi. Del resto, che sia stata lei a venderlo l’ha capito pure Simba La Rue quando le ha urlato: "Basta, basta, basta non c'è più niente da dirmi, mi hai venduto e basta", nel momento in cui lei cercava di giustificarsi. Ma anche in quella occasione si è salvato, nonostante sia stato accoltellato appena sceso dall’auto. Il trapper è stato anche oggetto di daspo urbano per aver lanciato delle pietre all’interno di una discoteca milanese. Sulla sua pagina Instagram le foto postate fanno tutte riferimento ad armi, macchine, borse e felpe di marca, alcol e droga.

Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?

Commenti