Chiedeva l'elemosina poi picchiava le anziane

Un pregiudicato romeno seguiva le donne nell'androne, le prendeva a pugni e le derubava

Cristina Bassi

Seguiva le anziane signore fin dentro l'androne di casa con la scusa di chiedere l'elemosina. Poi, una volta raggiunto un angolo riparato oppure l'ascensore, le picchiava forte in volto con i pugni. Per rubare loro il portafogli e correre via. Grazie alle immagini delle telecamere di alcuni palazzi gli agenti del commissariato di Porta Genova hanno trovato e arrestato Ilie Drinel, 30 anni, pregiudicato romeno.

Il video diffuso dalla polizia, che raccoglie diversi episodi e incastra Drinel, è violento. Si vede l'uomo che avvicina le anziane sole, parla con loro, chiede informazioni e qualche spicciolo. «Ho fame», dice in alcune occasioni. Le signore gli danno retta, qualcuna gli regala denaro. Poi all'improvviso le assale e si accanisce con uno, due, tre pugni in faccia. Arraffa catenine, braccialetti, portamonete e scappa. La vittima più anziana, colpita a giugno scorso, ha 88 anni. È stata seguita e buttata a terra a forza di botte. Le brutali aggressioni documentate sono cinque, compiute tra maggio e novembre di quest'anno nei quartieri di Porta Genova e Comasina. L'ultima appunto il 3 novembre. Le altre in via Strozzi il 27 maggio, in via Brufferio il 13 giungo, in via Gulli il 17 giugno e in via Martinelli il 17 agosto. In quest'ultimo caso, come mostrano i filmati delle telecamere di sorveglianza del condominio, l'uomo in canottiera a sandali si introduce nell'androne pedinando l'anziana presa di mira. Tergiversa alcuni minuti con lei. All'inizio sembra innocuo, continua a parlare. La donna è diffidente, ma non scappa subito. Lui la segue dentro l'ascensore, bloccando le porte. Infine la picchia e la lascia tramortita nell'abitacolo.

Le vittime hanno avuto prognosi tra i sette e i quindici giorni. In un'occasione una delle donne è stata picchiata nella segreteria di una parrocchia, dove faceva volontariato. Drinel ha diversi precedenti penali, anche dello stesso tipo dei recenti presunti reati. È responsabile di alcuni furti commessi nel 2008 e di una rapina ai danni di un anziano che risale al 2012. Gli agenti lo hanno rintracciato nel suo appartamento di via Morgantini. Ora si trova in carcere.

L'ordinanza di custodia cautelare eseguita ieri è stata emessa dal gip il 26 settembre, dopo gli episodi degli ultimi mesi. La polizia continua le indagini per raccogliere segnalazioni e ricostruire eventuali altri tasselli della stessa serie di aggressioni nella zona.

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