Leggi il settimanale

Cibo e sapienza, 12 eventi per la Quaresima

Cibo e sapienza, 12 eventi per la Quaresima

C'è una Milano invisibile che solo occhi attenti riescono a scorgere dietro i manifesti di Expo, le modelle che corrono da una passerella all'altra, i turisti giapponesi dotati di ombrellino, le gite scolastiche, i manager che si danno appuntamento da Eataly. C'è una Milano segreta fatta di dettagli architettonici che, presi dalla frenesia quotidiana, non riusciamo a scorgere, una Milano di cortili interni dove questo inverno assolato ha portato già le prime infiorescenze, dove i portieri innaffiano le aiule, i soffitti a volta degli ingressi sono affrescati e conducono a piccoli gioielli sconosciuti ai più. Osservi le fotografie di Margherita Lazzati e ti sorprendi a non riconoscere la tua città, ché l'abilità della fotografa - classe 1953, attenta ai paesaggi urbani ma sensibile anche al fascino del teatro e della musica - sta tutta nel cercare uno sguardo obliquo, diverso, fuori dall'ordinario. Firma lei la mostra che apre domani alla Fondazione Ambrosianeum nell'ambito dell'edizione 2015 dei «Dialoghi di Quaresima»: una mostra dal titolo più che esplicito, «Visibili. Invisibili. Reportage. L'altro volto di Milano» (fino al 1 aprile, nella sede della fondazione, al civico 3 di via Delle Ore). Ci sono tante Milano, in questa galleria fotografica che presenta al pubblico sei opere in grande formato (circa un metro per un metro e mezzo) e una sessantina di altri lavori: ci trovi le architetture storiche, ritratte da angolature originali, ma anche i nuovi orizzonti della «Milano verticale» poi, ovviamente, c'è il centro storico, ci sono Brera e i Navigli, le case del centro con la loro asburgica eleganza.

La mostra dà il via a un ciclo di dodici eventi a ingresso libero organizzati da sei prestigiose istituzioni culturali milanesi – Fondazione Culturale Ambrosianeum, Pinacoteca di Brera, Centro Culturale Corsia dei Servi, Duomo, Fondazione Culturale San Fedele, la Verdi - che indagano il tema: «Cibo e sapienza del vivere». Minimo comun denominatore, il cibo. I Dialoghi di Quaresima, rassegna culturale ormai entrata a far parte della tradizione milanese, quest'anno si muovono sulla falsariga del tema “etico-alimentare” scelto da Expo. Declinandolo, naturalmente, in chiave spirituale. Il cartellone spazia quindi dalla mostra di Margherita Lazzati alle letture bibliche in San Carlo al Corso, dalla conferenza su «Milano come centro per la nascita e la diffusione di alcuni fondamentali modelli figurativi della Passione» che la soprintendente Sandrina Bandera terrà in San Satiro il 25 marzo al cinema del capolavoro prediletto da papa Francesco «Il pranzo di Babette» (al San Fedele il 2 marzo).

Ma nel calendario dei Dialoghi di Quaresima c'è molto altro: la Veglia di preghiera (il 19 marzo con la Fraternità di Romena in San Carlo al Corso), il concerto (il 29 marzo in San Fedele con i Civici Cori), per finire con la “Passione secondo Matteo” di J.S.Bach (BWV 244) eseguita in Duomo il 1°aprile dall'Orchestra Verdi diretta da Ruben Jais.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica