«Poteva finire peggio, l'anziana rapinata ha rischiato molto»: sia il dirigente della Squadra mobile Lorenzo Bucossi sia il procuratore aggiunto Laura Pedio, che ha coordinato l'indagine con il pm Luca Gaglio, insistono sulla pericolosità di Vesna Vujicic. La donna di 47 anni, cittadina serba regolare in Italia, ha drogato la sua vittima con le benzodiazepine per portarle via quello che aveva. La donna di 84 anni era stata poi ricoverata in ospedale.
La serba, che era già finita in carcere nel 2016 per episodi molto simili, è stata arrestata nella sua casa di Busto Arsizio. Vive con il marito e una figlia. Lo scorso 20 luglio ha avvicinato l'anziana sotto casa, in zona Porta Genova. Nel filmato delle telecamere del condominio si vede come la ladra con modi gentili approfitti della fragilità e della fiducia della sua vittima. Accompagna l'84enne su per le scale, la aiuta a portare il carrellino della spesa. Con la scusa di dover fare le pulizie in un appartamento, la serba sale con l'anziana in ascensore. Poi riesce a convincerla a farla entrare in casa. L'arrestata vuole far bere alla vittima un bicchiere d'acqua con dentro il narcotico, ma l'anziana rifiuta. A questo punto la 47enne la costringe a bere tenendole la testa con forza e versandole il liquido in bocca. Alla vittima stordita sfila i bracciali, una collana e una fedina e fa razzia nell'appartamento. Solo all'arrivo del marito dell'anziana la serba scappa.
La polizia però collega la descrizione della ladra alle rapine di Vesna Vujicic, fatte in passato con gli stessi metodi.
E l'84enne nonostante il trauma ricorda perfettamente la maglietta con i gatti di paillette che la ladra indossava. Gli abiti ripresi dalle telecamere e la refurtiva verranno ritrovati nella casa della donna serba. Gli investigatori indagano (...)
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