«Il 24 agosto 2016 alle 3 di notte, ero in piazza ad Accumoli coi miei amici. Stavamo parlando tutti insieme, abbiamo sentito un boato forte alle spalle e la terra ha iniziato a tremare. Siamo caduti in ginocchio. Ho visto alzarsi un polverone immenso. Ero impotente, spaventata». Il racconto è di Livia, 19 anni di Accumoli, una delle cittadine che subirono i violenti terremoti del 2016-17: è una delle 13 (più un ragazzo) adolescenti che partecipano a «RiScatti da zero» la mostra di fotografia inaugurata ieri al Pac che prosegue fino al 18 per svelare, senza filtri, il dolore e la speranza che hanno sconvolto e sostenuto le giovani vittime dei sismi e che Riscatti Onlus ha deciso di sostenere. Ha selezionato 12 alunne che per due mesi hanno seguito un corso di fotografia.
Obbiettivo della mostra è raccogliere i fondi, attraverso la vendita delle immagini, del catalogo e eventuali private donazioni, per costruire un nuovo Centro giovanile con i comuni di Bellaria Igea Marina e Coriano, che doneranno la struttura prefabbricata. Sorgerà nel parco Don Minozzi e sarà realizzato secondo i più moderni criteri antisismici. Tra le varie partecipanti la vittoria è andata a Elisa Etrusco.
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