La colletta dei 5 Stelle è partita da tre giorni. «Abbiamo bisogno del vostro aiuto» è stato l'appello lanciato su Facebook dal deputato Manlio Di Stefano e rilanciato da altri esponenti del Movimento. «Un gruppo di cittadini - spiegava - si ritrova a dover pagare un debito sorto solo per la loro volontà di tutelare un interesse comune. Dopo le amministrative dello scorso giugno, quattro concittadini milanesi hanno deciso di intraprendere un'azione popolare contro Sala e il Comune per accertare la legittimità dell'elezione del sindaco, visti gli incarichi precedentemente assunti in Expo e la loro presunta incompatibilità con la candidatura a primo cittadino della città. Il tribunale di Milano, ritenuta legittima l'elezione e non ammissibile il ricorso, li ha condannati a pagare 20mila euro». Di Stefano specificava che «il Comune ha già chiesto il pagamento, il sindaco non ancora ma senza entrare ovviamente (scritto in maiuscolo, ndr) nel merito della pronuncia, crediamo che i cittadini debbano essere liberi di rivolgersi alla magistratura per accertare la legittimità di decisioni di interesse comune senza rischiare per questo di essere condannati a pagare decine di migliaia di euro». Per questo, concludeva prima di pubblicare l'Iban su cui fare le proprie donazioni, «riteniamo quindi sia giusto aiutare questi cittadini a estinguere il debito». Il segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati aveva subito bollato la colletta come un'azione «ridicola, sembrerebbe uno scherzo ma non è lo è. Una raccolta fondi per finanziare i ricorsi persi. Al di là dell'infondatezza formale della proposta, fa davvero ridere che dopo aver ingolfato il tribunale con un ricorso inutile e strumentale, chiedano ai cittadini di pagare le loro battaglie giustizialiste e forcaiole».
E ieri Beppe Sala ha fatto sapere che non farà sconti, anche lui chiderà il risarcimento: «Credo che sia veramente ingiusto che venga attivata la giustizia su cause così illogiche dove poi i cittadini si ritrovano a pagare i costi della giustizia. Se hanno attivato una colletta sono problemi loro, io certamente chiederò il pagamento».
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