Il compositore Michael Gordon apre all’Elfo la stagione di concerti di «Sentieri selvaggi»

Michael Gordon è cofondatore dell'americano «Bang On A Can», uno dei fenomeni della musica contemporanea internazionale. È con questo autore che stasera alle 21 al teatro Elfo Puccini si apre Ritratti e paesaggi, il 15esimo festival dei Sentieri Selvaggi, associazione-ensemble fondata dai compositori Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno, da anni impegnata a «sperimentare percorsi di conoscenza non più vincolati alle gerarchie di valore novecentesche». Il che vuol dire nomi come David Lang, Philip Glass, Michael Nyman e Louis Andriessen. Milano come New York o Amsterdam? A Palazzo Marino per la presentazione della stagione, le spiegazioni di Boccadoro & Co. con un po' di fantasia fanno volare oltreoceano o nei Paesi Bassi. A partire dal primo concerto, l'opera Timber, che viene portata in scena dal gruppo olandese Slagwert Den Haag Ensemble. «I musicisti disposti circolarmente - spiegano - non suonano percussioni convenzionali, ma sei simantra; strumento greco che consiste in un solo blocco di legno tagliato in differenti lunghezze, perlopiù usato nelle funzioni religiose».
Ecco il mondo meneghino della musica contemporanea, che anche «se non gode di ottima salute», non se la passa proprio male, sintetizza Del Corno, che insieme a «suoi» in Italia ne rappresenta uno degli spezzoni più vivaci. Dall'autunno alla primavera infatti, nel capoluogo i cartelloni non mancano; oltre a loro (info: www.sentieriselvaggi.org), «Milano Musica», in buona parte il contenitore «MiTo», «Le 5 Giornate» e «Rondò» - quest’ultimo in corso - più il resto: dalle rassegne fatte da Ivan Fedele, ora direttore della Biennale veneziana, alle date scaligere. È anche vero che i problemi restano e c'è molto da fare; il reperimento risorse, la promozione, la conquista dei pubblici. «Le associazioni musicali però, al di là delle scuole di pensiero ora dialogano - spiega Del Corno -. E noi con questa stagione vogliamo testimoniare che la contemporanea è da tempo uscita dal ghetto rassicurante della "musica difficile perché importante" e vive una freschissima libertà di pensiero, protagonista a pieno titolo del paesaggio sonoro del presente». Sul piano progettuale le novità non mancano. È già in cantiere l'idea di creare un polo di sale prova e uffici dedicati alla produzione odierna. Mentre sul versante-formazione la neonata Accademia del Suono ha creato corsi specializzati con alcuni musicisti-docenti dell'ensemble. Che in questa tornata, tra gli altri sponsorizzata da Edison, sposa il binomio musica-ecologia, aderendo alla campagna «Teatro, Cinema... in Bici ridotto»: biglietti scontati per i primi spettatori che arrivano sulle due ruote (15 gli omaggi in pallio per oggi).

Ecco le proposte del calendario - sette appuntamenti arricchiti da incontri con gli autori - oltre al Michael Gordon da non mancare: Mark-Anthony Turnage miscela idiomi di classica-rock-jazz, nel live un quartetto ispirato ai Led Zeppelin (2 aprile); Anna Clyne, classe 1980, di lei il direttore Muti ha detto «un'artista che scrive col cuore, che sfugge a qualsiasi catalogazione» (26 aprile); Ludovico Einaudi, con le pagine di quando era assistente di Luciano Berio (15 maggio) Franco Donatoni (21 maggio); Paesaggio I con musiche di Gentilucci, Berio, Campogrande, Antonioni, Galante e Francesconi (30 maggio); Paesaggio II con brani di Del Corno, Lang, Mancuso, Ferrero, Boccadoro e Daugherty (19 giugno).