C'è chi aveva la residenza all'estero e poi ha preso decine di multe passando sotto le telecamere del centro. C'è chi non fa la dichiarazione dei redditi ma poi è risultato proprietario di parecchi immobili. C'è chi ha iscritto il figlio all'asilo chiedendo di avere la tariffa agevolata pur avendo una dichiarazione dei redditi di tutt'altro spessore. Uno, due, tre, sono 2.170 le segnalazioni fatte dal Comune all'Agenzia delle entrate dal 2009 a oggi sulla base della convenzione firmata insieme anche alla Guardia di Finanza. Ieri è stata rinnovata. Obiettivo: intensificare la lotta all'evasione fiscale che in Lombardia secondo i dati forniti dal direttore regionale della Lombardia dell'Agenzia delle Entrate, Eduardo Ursilli, ha portato alla riscossione di 2miliardi e 600 milioni di cui 1,6miliardi come versamenti diretti e il restante miliardo da riscossione coatta. A questo ha contribuito anche Palazzo Marino con le sue 2.170 segnalazioni, 655 delle quali sono diventate avvisi di accertamento che hanno prodotto a una maggiore imposta non dichiarata di quasi 17 milioni di euro. Oltre l'80 per cento hanno riguardato dichiarazione dei redditi incompatibili con le capacità di spesa manifestate, ma anche persone che non avevano mai fatto dichiarazione dei redditi, quelle relative agli affitti in nero e le residenze fittizie all'estero. Un'azione che negli anni è andata sempre a crescere, fino ad arrivare in pratica a 3 al giorno nell'anno appena passato.
Dalle 19 segnalazioni fatte dal Comune nel 2009 si è passati alle 1.134 dell'anno scorso (120 nel 2010 e 693 nel 2011). E che andrà sempre più a intensificarsi. Duplice il vantaggio per il Comune che, oltre «a contribuire così a far crescere la cultura della legalità», come ha sottolineato l'assessore al Bilancio Francesca Balzani, grazie a una legge nazionale ritoccata nel 2011 ottiene non più solo il 30% ma il 100% delle somme riscosse attraverso gli accertamenti che derivano dalle sue segnalazioni. Uniche eccezioni, quelle derivanti dall'Irap (che è regionale) e in una certa misura l'Iva (di spettanza statale). La collaborazione riguarda ambiti di intervento per i quali il Comune dispone di informazioni particolarmente dettagliate: commercio e professioni, urbanistica e territorio, proprietà edilizie, patrimonio immobiliare e residenze all'estero. Intanto prosegue in parallelo l'attività di accertamento condotta in proprio dagli uffici di Palazzo Marino sui tributi comunali. È passata dai 22,7 milioni nel 2009, ai 31,8 milioni nel 2010, scesi a 26 milioni nel 2011 e risaliti a 37,8 milioni nel 2012.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.