Contagi a scuola, in classe solo al 50%

Preoccupano i trasporti affollati e il prefetto prolunga le misure

Contagi a scuola, in classe solo al 50%

Non cambia la disposizione della Prefettura per quanto riguarda le presenze alle scuole superiori: lezioni in aula al massimo per il 50 per cento degli studenti (o poco di più). Ieri nell'incontro settimanale del tavolo permanente su scuola e trasporti, cui partecipano tra gli altri Comune, Ats e Ufficio scolastico, si è deciso per il mantenimento della linea della cautela. Anche perché, ha fatto presente Ats, i contagi tra gli studenti di ogni grado sono di nuovo in aumento.

Quando la Lombardia è tornata in zona gialla, a fine gennaio, il prefetto Renato Saccone aveva preso in considerazione la questione scuola, legata sia ai dati sanitari sia alla tenuta del trasporto pubblico. La didattica in presenza per le superiori in quel momento avrebbe potuto arrivare fino al 75 per cento, ma appunto per non sovraccaricare i mezzi Atm ci si limitò alla metà dei ragazzi fisicamente seduti ai banchi. Con l'intenzione di aspettare ancora un po' di tempo e testare nelle settimane successive l'impatto della zona con meno restrizioni, che ha inevitabilmente portato a un incremento della mobilità. Oltre che l'effetto sui dati epidemiologici. Saccone aveva ipotizzato un futuro incremento progressivo delle presenze in classe e posto come obiettivo «una prospettiva duratura».

Il test però non ha convinto le autorità al cambio di marcia. I contagi nelle scuole continuano a crescere in modo costante. Nella settimana dal 15 al 21 febbraio Ats Città Metropolitana di Milano ha registrato 547 casi di tamponi positivi al Covid. Si tratta di 409 alunni e 138 operatori scolastici. Il numero di persone isolate è 6.106: 5.902 alunni e 204 operatori. Dei 547 nuovi positivi, 20 sono del nido, 76 della scuola dell'infanzia, 149 della scuola primaria, 118 della secondaria di primo grado e 184 di quella di secondo grado.

Anche il nodo Area C incide sulla tenuta del sistema. Il pedaggio viene riattivato oggi dalle ore 10 alle ore 19.30 e il Comune inserisce questa decisione, presa dopo le considerazioni fatte con la Prefettura, nel contesto della gestione della mobilità, strettamente legata anche alle presenze a scuola. Da qui lo spostamento in avanti dell'orario di accensione di Area C rispetto al passato, pensato proprio per non gravare sulla fascia interessata dagli ingressi negli istituti. Il traffico delle auto è aumentato nelle ultime settimane e Palazzo Marino interviene ripristinando il pedaggio per il centro.

«Tutte le misure messe in atto - dichiara l'assessore alla Mobilità, Marco Granelli - hanno l'obiettivo di mantenere sicuro il trasporto pubblico e consentire la scuola in presenza, tenere attive le attività economiche e di lavoro, prevenendo gli affollamenti e i rischi di contagio. Ma in questi giorni siamo chiamati a anche contenere le emissioni inquinanti perché la preoccupazione per la salute è massima».

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