Sentirsi più belle aiuta a sconfiggere il cancro. E spesso può essere importante quanto una terapia. Ne sono convinti i volontari che organizzano le lezioni di trucco nei reparti di oncologia. In parecchi ospedali, i reparti hanno spesso organizzato «incontri di bellezza», con la prova di parrucche fashion e acconciature pensate apposta per le donne in chemioterapia. L'ultima iniziativa è quella dell'Int, l'istituito nazionale dei tumori, dove anche mascara e fondotinta sono diventati «armi» per combattere il tumore ovarico, subdolo e poco conosciuto. Armi perché danno energia e fiducia in se stesse. Le 75 pazienti che hanno aderito al progetto «Sguardi d'energia», il progetto promosso da Acto onlus (Alleanza contro il tumore ovarico) e si sono sottoposte alle sedute di make-up, ne sono uscite più serene e sorridenti. «Acto è nata per stare accanto alle pazienti - spiega la presidente dell'associazione Nicoletta Cerana - e sostenerle nel difficile percorso di malattia, segnato da sofferenze fisiche e psicologiche in cui i cambiamenti, spesso devastanti, dell'aspetto fisico incidono in maniera profonda sulla qualità di vita». Insomma, le problematiche estetiche possono anche sembrare secondarie e di poco conto «ma possono generare ansia e depressione - spiega Cerana - arrivando perfino a influenzare la risposta alle terapie». «Purtroppo - commenta Francesco Raspagliesi, direttore della struttura complessa di oncologia ginecologica dell'istituto tumori - il carcinoma ovarico è un tumore molto subdolo e non ci sono sintomi caratteristici che aiutano a fare una diagnosi precoce. Al momento non ci sono screening né test da utilizzare. Per questi motivi è indispensabile che la donna si sottoponga a controlli ginecologici annuali con una visita clinica e un'ecografia transvaginale. Di volta in volta sarà il ginecologo a dire con che frequenza effettuare i controlli». «Negli ultimi anni il trattamento del carcinoma ovarico ha visto diverse novità - accende le speranze l'oncologa Domenica Lorusso - e l'arrivo di nuovi farmaci che si stanno rivelando estremamente utili nel percorso di cura della malattia.
Una parte blocca la crescita del tumore e un'altra parte riduce il rischio di progressione della malattia dell'82%». E mentre la ricerca va avanti, un po' di fard sulle guance e un tocco di ombretto danno una bella mano al morale. MaS- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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