Così Como ripesca Ricci dal '700: recital ed eventi sul suo Maestro

Luca Pavanel

Incredibile come un nome, nel suo tempo considerato «grande», possa sparire anche solo in parte dall'orizzonte della musica e della storia. È stato anche il caso del musicista Francesco Pasquale Ricci che, per il bicentenario della morte, Como - la sua città - celebra con concerti, incontri e iniziative editoriali. Prossimo appuntamento domenica, con un «angolo» dedicato a «I suoi maestri». Nella pratica un concerto allo Spazio Gloria della città con musiche dello stesso Ricci e di Francesco Zappa eseguite dal trio Battistoni (violino), Camporin (violoncello) e Rocchi (clavicembalo). Il compositore comasco fu personaggio di primo nella vita europea della seconda metà del Settecento; maestro del Duomo comasco, lavorò in diverse corti del continente. Svolse un'intensa attività didattica che lo portò a scrivere insieme a Johan Christian Bach il primo metodo per fortepiano. Nonostante in passato siano state organizzate sporadiche iniziative su di lui, solo ora la sua vita e le sue opere sono diventate oggetto di interesse e di valorizzazione critica.

Molti dei passi avanti che sono stati fatti su questo autore si devono a Oscar Tajetti, musicologo che da molti anni lavora su questo autore. Per i cultori della materia si segnalano la pubblicazione di una biografia, il prossimo autunno. E a ottobre-novembre un convegno internazionale di chiusura.

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