Crisi San Raffaele No dei sindacati al piano aziendale anti licenziamenti

Continua la mobilitazione dei lavoratori dell'ospedale San Raffaele. E prosegue il muro contro muro con l'azienda. Dopo avere bocciato il piano proposto dall'amministrazione come alternativa ai 450 licenziamenti, i rappresentanti Rsu oggi saranno in presidio al San Raffaele Turro in via Stamira d'Ancona. Domani invece incontreranno il prefetto assieme ai vertici dell'azienda ospedaliera per tentare una mediazione e scongiurare il rischio sciopero.
Inoltre, il 2 ottobre ci saranno due appuntamenti chiave: i lavoratori si riuniranno in assemblea generale, mentre alle 15 è fissato un incontro in via Dogana con l'assessore al Lavoro del Comune di Milano. Nello stesso giorno l'assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani incontrerà il vice presidente del San Raffaele, Gabriele Pelissero. Insomma, la prossima potrebbe essere una settimana chiave per sciogliere i nodi.
La tensione è ancora parecchia.

Secondo la Rsu infatti «l'informativa finora fornita dall'azienda è tutt'altro che esaustiva perchè - scrive Angelo Mulè, coordinatore Rsu - non contiene una analisi corretta della situazione economica e non offre alcun elemento sul piano di rilancio dell'ospedale». Vi sarebbe quindi «una indisponibilità al confronto - continua - e ad avviare un serio tavolo negoziale».

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