Chiara Campo
In mattinata un tour de force tra tv, radio e il quartiere Niguarda dove i residenti due sere fa hanno vissuto ancora momenti di ansia: con i temporali è scattata la «fase uno» dell'emergenza Seveso. Ne penultimo giorno prima che scatti il silenzio elettorale, Stefano Parisi sarà oggi pomeriggio al Centro Sportivo Masseroni, vicino all'ex Palasharp, per discutere del futuro dello sport se sarà eletto. E accanto a lui ci sarà anche l'ex campione del Milan e della Nazionale Daniele Massaro, che rischia di rimanere politicamente «in panchina» se non diventerà sindaco il candidato del centrodestra. La sua poltrona in Consiglio comunale è in bilico, legata al premio di maggioranza: dentro con Parisi, fuori se Beppe Sala manderà in porta il famoso «rigore» che il premier Renzi gli ha messo davanti per stimolarlo prima del voto del 5 giugno («hai un rigore e lo puoi solo sbagliare»). In via Sant'Elia potrebbe passare oggi anche l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. Dopo lo sport, è giù l'ora del gran finale: Parisi festeggia la fine della campagna elettorale alla discoteca «Fabrique» in via Fantoli 9 (zona Mecenate) a partire dalle ore 21. A inizio serata il manager si sottoporrà ad un'intervista semiseria di Mara Venier (a destra, sotto), poi saliranno sul palco i «Legnanesi» per uno show da ridere e si proseguirà fino a tardi ballando in pista.
Beppe Sala chiude invece la campagna in piazza del Cannone domani. Ha cambiato location (non più in Darsena, era già in parte «prenotata») ma rimane all'aperto sfidando il meteo. I programma è ancora in via di definizione ma a partire dalle 19 dovrebbero salire sul palco Max Pezzali (a destra, in alto), Francesca Michielin, Linus ha già declinato l'invito a diventare un assessore di mr Expo in caso di vittoria (« troverò il modo di coinvolgerlo» ha precisato ieri Sala dopo l'annuncio affrettato dei giorni scorsi) ma sarà alla consolle nei vecchi panni di dj, non mancherà Roberto Vecchioni (la moglie Daria Colombo era capolista della SinistraxMilano ma non ha conquistato i voti sufficienti per entrare in aula) e il comico Enrico Bertolino che già condusse la kermesse di chiusura ai tempi delle primarie contro Majorino e Balzani.
Nella lista civica di Sala era candidato il direttore d'orchestra Alberto Veronesi, figlio del fondatore dello Ieo Umberto, e ieri anche dal papà oncologo è arrivato un endorsement per mr Expo. «É la persona che oggi può garantire al meglio un futuro di benessere per i milanesi. Lo conosco molto bene come persona e lo sostengo come candidato da quando si è messo in gioco per le primarie del centrosinistra» ha spiegato. L'ex sfidante per «Alternativa Municipale», Luigi Santambrogio, ha deciso di non dare indicazioni di voto al ballottaggio ma ha sottolineato che «da Parisi è arrivato un «riconoscimento importante» delle loro proposte, ad esempio quella di un debat public sul modello francese, una consultazione popolare sulle grandi opere.
Sfumata infine l'idea di una festa a sorpresa per la fine del mandato di Giuliano Pisapia. Circolava da mesi sul web ma ieri dopo vari tentativi di trovare una location adatta gli organizzatori hanno alzato bandiera bianca.
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