Un giornale radio di quartiere che parte dalle notizie buone e semplici raccontate in prima persona dai cittadini. Una cronaca a colori e non solo in nero delle periferie metropolitane, visitate dagli organi d'informazione solo e sempre quando si verifica il brutto «pasticiaccio». Questo il progetto delle web - radio milanesi, collegate dal network «I have a stream» coordinato da Nicola Mogno, 37 anni, animatore sociale di professione, autore di un programma come «Dualè», ovvero «Dov'è» in milanese.
«L'esperienza radiofonica nasce a Baggio con Shareradio all'interno di un progetto di coesione sociale. Narrare il territorio è la nostra meta, ma la partenza sta nello sforzo di aggregare i giovani intorno ad uno scopo, come può essere una redazione radiofonica in onda sul web, che non comporta investimenti di forti capitali e strumentazioni complesse a livello tecnico» racconta Mogno, fautore dell'apertura di Radio Baggio e di Radio Trotter, che ha esordito nelle settimane scorse alla festa di via Padova. Sulla vita meneghina piccola e quotidiana trasmettono radio dei Navigli alla Barona, nata dalle ceneri dell'omonima struttura in FM, radio Galla al Gallaratese, Radio Cross di Cinisello Balsamo e RadioBelot di Locate Triulzi, che raccoglie al suo interno esperienze di altre regioni. Le redazioni sono composte anche da una quarantina di persone, come quella dei Navigli: un gruppo di esperti tra i 25 e i 35 anni e poi collaboratori giovanissimi, come i ragazzini delle medie di 12 o 13 anni.
«I programmi sono vari - prosegue Mogno -, dalla radiocronaca della partita, al cinefilo che commenta gli ultimi film usciti, agli incontri nei quartieri ripresi in diretta, presentazioni di libri e la vita delle associazioni. Le trasmissioni musicali, in onda 24 ore su 24, s'avvalgono della musica «creative commons», un movimento culturale libero dai diritti d'autore e dalla Siae». «Tutto il mondo è quartiere» si potrebbe dire, visto che la web - radio apre la porta ad una nuova filosofia di ricerca e di diffusione della notizia: il suo bacino d'interesse spazia in un cerchio piccolo e compatto, l'esistenza giornaliera che pullula sotto casa, ma poi di fatto può essere ascoltata e vista in tutto il globo terracqueo, tanto che le emittenti milanesi hanno molti ascoltatori in Europa.
«E' difficile stabilire quante web - radio stiano nascendo, perché la mappatura in internet è impossibile, ma so d'esperienze in altre città come Torino, Genova, Bologna e in centri della Sicilia. Molte nascono e si spengono dopo poco, altre invece hanno un seguito di ascoltatori nutrito e una vita florida. Abbiamo chiesto piccoli contributi comunali per avere un po' d'ossigeno. Tutto quello che facciamo si basa sul volontariato ma alcune entrate servono sempre».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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