Offerta per Expo già pronta? Certezze granitiche sul flusso di visitatori? Quelle dell'assessore D'Alfonso sono sembrate dichiarazione fin troppo azzardate. Ovviamente sul primo punto ha tutt'altra sensazione Vittorio Sgarbi («non ho mai visto una Expo senza testa come questa - afferma -. Il Comune ha un giovane assessore abbastanza grazioso ma prima di me nessuno ha dato un segnale per fare emergere la città ospite dell'Expo. E solo dei pazzi possono pensare che l'Expo voglia dire Italia. L'abbiamo conquistato per Milano e dobbiamo valorizzare Milano»). Ma anche Maria Teresa Baldini, coordinatrice regionale Popolari per l'Italia, smonta le certezze granitiche di D'Alfonso sui flussi turistici: «Vanno analizzati di semestre in semestre perchè cambiano in continuazione. E le strategie turistiche si fanno anche con l'anima, non con il business come è solito fare D'Alfonso. Proporre la bellezza italiana significa comprendere la realtà: Sgarbi e il governatore Maroni l'hanno capito, mentre dal Comune ci arrivano come sempre discorsi senza senso».
Il critico d'arte è tornato ieri anche sul furto delle tre tavole in legno del '400 dal Castello: «Hanno speso inutilmente soldi per smantellare l'allestimento del 1958 al Castello e per fare quelle due porte bruttissime e costate una cifra in largo Cairoli invece di investire
in sicurezza». La Procura di Milano ha aperto ieri un'inchiesta con l'ipotesi di reato di furto aggravato. Gli investigatori a quanto si apprende starebbero visionando anche i filamti delle telecamere intorno al Castello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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