L'hanno ribattezzata «via dell'Ironia». Ogni tanto aggiungono alla targa in legno, posta sopra a quella della toponomastica ufficiale, altri slogan in rima, tanto per stupire e divertire chi passa. L'idea - spiega uno dei suoi «padri», Maurizio Romani, che in corso di Porta Ticinese ha un negozio di gioielli in argento, oro e bronzo - «è proprio quella di stupire, strappare un sorriso, ma anche far fermare a riflettere per qualche minuto». Sposando questo intento molti giovani writers e studenti dell'Accademia di Brera hanno aderito all'invito di Romani, hanno piano piano conosciuto gli altri negozianti del Ticinese, si sono accordati con loro per decorare saracinesche, insegne, vetrine. E così hanno dato una veste creativa e condivisa a un quartiere della città. Facendola diventare quasi un'attrazione. Poi è arrivata l'iniziativa del «portone dei libri», dove ognuno può attaccare un foglio con una citazione o suggerire un titolo da leggere. A qualcuno non è piaciuta: «Quasi ogni giorno li trovo strappati e ricoperti da altri manifesti.
Ma i muri sono di tutti, chiunque può partecipare, purché non distrugga quanto fatto da altri», si sfoga Romani. E aggiunge: «Qui non c'è colore politico, siamo aperti a tutti». L'ultima idea, approvata dai condomini, è far dipingere da quattro artisti il portone di legno al civico 10.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.